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MotoGP, Dovizioso: il nuovo asfalto è la vera incognita

Desmodovi parla da leader: "Non è nè un peso nè un onore la vetta, mi sento più leggero e carico. Avere una visione chiara sulle gomme è fondamentale"

MotoGP: Dovizioso: il nuovo asfalto è la vera incognita

Ogni appuntamento della stagione è particolare ed ha una storia a sé, ma quello del Sachsenring per Andrea Dovizioso lo è sicuramente più di tutti gli altri. Per la prima volta infatti il forlivese inizia un weekend in testa alla classifica di campionato, e tutto ciò scatena giustamente sensazioni contrastanti.

"E’ una bella emozione arrivare ad un weekend da leader – apre Andrea – dato che provi sentimenti nuovi. Quando ad esempio torni a casa e hai solo due giorni per riposare, come in questo caso, aiuta davvero tanto. Non è sicuramente un peso per fortuna, ma nemmeno un onore; mi sento più leggero ed energico, e con la consapevolezza di potercela giocare con tutti. Non ho intenzione di cambiare ovviamente il mio modo di pensare, dato che ho sempre corso in ottica campionato e voglio continuare a farlo”.

Massima concentrazione dunque già da oggi per Desmodovi, consapevole di dover affrontare una pista con diverse trappole all’orizzonte da evitare: “Il Sachsenring è una pista molto difficile, essendo critica per le gomme ed avendo un tempo spesso instabile; in primis però la vera incognita è il nuovo asfalto, su cui sono curioso di mettere le ruote. La Michelin ha portato più possibilità del solito tra cui scegliere, dato che non avendo fatto test è impossibile sapere quale sia la gomma corretta. Per fortuna domani abbiamo qualche minuto in più per provare, e li sfrutteremo sicuramente per conoscere le varie mescole di gomme, visto che in questa stagione una visione chiara su questo aspetto è primaria per poter lavorare poi sulla moto”.

Dovizioso si prepara ad un weekend di grande lavoro, analizzando con intelligenza il momento che lui e Ducati stanno vivendo.

“La nostra situazione è molto positiva ma sono consapevole che mi manca ancora qualcosa sotto certi aspetti, cosa che pensavo in precedenza come lo penso oggi. Ovviamente il campionato è cambiato parecchio per noi nelle ultime tre gare, dato che ci siamo confermati competitivi in tre piste ed in tre condizioni molto diverse: quando abbiamo dei lati positivi da poter sfruttare in pista, con i quali riusciamo a minimizzare gli svantaggi, possiamo risultare molto rapidi”.

Andrea infatti non ha dimenticato l’inizio di stagione, quando le premesse non sembravano particolarmente rosee: “Ci sono tanti fattori in ballo: in alcune piste abbiamo incassato 25 secondi ed in quei casi avevamo solo svantaggi, mentre in altre siamo riusciti ad ottenere dei vantaggi ed a gestirli. Nel motociclismo per fortuna la gestione dei vari fattori ed il duro lavoro ti possono portare a ridurre il divario dagli altri”.  

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