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Morbidelli conferma: ho firmato, nel 2018 in MotoGP

Franco continuerà con Marc VDS. "Solo 4 anni fa correvo nella Stock 600, merito del lavoro. Un debutto come Zarco? Non è scontato"

MotoGP: Morbidelli conferma: ho firmato, nel 2018 in MotoGP

Franco Morbidelli ha festeggiato con una pole position il suo passaggio in MotoGP il prossimo anno. È stato lui stesso a darne la conferma: “ho firmato, non è stata una decisione semplice ma la prossima stagione inizierà un nuovo capitolo della mia carriera”. Il Morbido rimarrà nel team Marc VDS e, anche se ufficialmente il contratto fra Honda e la squadra belga non è stato finalizzato, assicura con un sorriso “ho sufficienti garanzie su che moto userò”.

Dalla Stock 600 alla MotoGP in pochi anni, come ci si sente?
È una cosa a cui ho pensato quando stavo firmando, solo 4 anni fa correvo in Superstock. Significa che abbiamo fatto tutti un ottimo lavoro, io, la VR46, le persone che mi sono state vicine. Devo ringraziare tutti, da ognuno ho imparato qualcosa”.

Credevi di decidere il tuo futuro così presto?
L’utopia è aspettare di essere sicuri di vincere il titolo in Moto2 prima di farlo, ma ormai la MotoGP non permette certe tempistiche e ho accettato”.

Arrivi da due gare deludenti, i pensieri sul contratto ti avevano distratto?
“Può darsi che pensare al futuro abbia influito, ma io a Barcellona e al Mugello non sono mai andato fortissimo. Sono state le mie peggiori gare della stagione ma le migliori per me su quelle piste”.

Zarco oggi è in pole, una buona notizia anche per te pensando al 2018?
Non funziona così, il fatto che l’anno scorso lottassi con lui e che ora Johann vada forte non significa che lo farò anch’io. Dipenderà da tanti fattori, se riuscirò a ottenere i suoi risultati bene, altrimenti lavorerò per migliorare”.

Intanto ti godi la pole…
È bello tornare al top dopo due gare opache. C’è poco da dire, abbiamo lavorato bene”.

Non è stato un turno facile con l’incidente di Baldassarri.
Quando ho letto sugli schermi che era cosciente ho tirato un sospiro di sollievo. In quei momenti ti passa per la testa di tutto, soprattutto quando capita a un pilota come Balda, con cui mi vedo tutti i giorni. Non è stato semplice ritrovare la concentrazione”.


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