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MotoGP, Iannone fermo in FP2: "È un gran casino, così rischio la Q1”

The Maniac sconsolato: "Non abbiamo ancora capito cosa sia successo alla Suzuki, è una situazione frustrante"

MotoGP: Iannone fermo in FP2: "È un gran casino, così rischio la Q1”

Il volto di Andrea Iannone al termine di questa prima giornata di Assen non ha bisogno di troppe parole. C’è grande amarezza per quanto accaduto nel secondo turno di libere, quando la sua Suzuki l’ha lasciato per strada. Così, dopo il sesto tempo del mattino, eccolo fuori dalla top ten nella FP2 con il rischio di dover passare domani dalla Q1 a causa del pericolo pioggia.

“Posso dire che stamani è andata abbastanza bene – ha svelato il pilota di Vasto – nonostante mancasse un po’ di fiducia. Eravamo a circa due-tre decimi da Petrucci – ha ricordato - mentre nel pomeriggio l’altra moto si è fermata in pista”.

Cosa è successo di preciso?

Non abbiamo capito quale sia stato il problema, bisogna smontarla e indagare su quanto successo. Penso che con l’altra moto, avrei potuto migliorare la prestazione della FP1”.

Iannone è affranto e senza una soluzione, perché l’inconveniente è di quelli che pesano.

“È un gran casino – ha commentato – questa mattina sono riuscito a partire bene e poi ci sono questi problemi. È davvero una rottura di scatole e allo stesso tempo frustrante – ha sottolineato senza troppi giri di parole - arrivo carico e poi accadono queste cose, non riuscendo tra l’altro a guidare come voglio”.

E pensare che la pista di Assen è una di quelle che dovrebbero adattarsi alla Suzuki.     

Quando freni il problema c’è sempre – ha analizzato – in FP1 siamo partiti con la moto utilizzata a Barcellona per poi passare a quella col nuovo telaio e assetto, ma non siamo riusciti a fare nemmeno un giro. Abbiamo un po’ di cose da sistemare”.  

 


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