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Forse il complimento più bello ricevuto da Dovizioso è venuto da Lorenzo, che indirettamente ha riconosciuto la sua leadership in questo momento all’interno di Ducati. “Mi chiedete se la moto è da titolo? Aspettiamo qualche gara, se Andrea andrà sempre sul podio significherà di sì” dice il maiorchino.
Vuoi dire che non ti metti ne lotto dei piloti che lottano per il campionato?
“Per vincere il titolo devo andare meglio, tutto è possibile ma per riuscirci quest’anno dovrei praticamente vincere quasi tutte le gare che restano. Io e Dovizioso abbiamo obiettivi diversi”.
Cosa intendi?
“Andrea guida questa moto da 5 anni, credo che con la sua esperienza i miei risultati sarebbero molto diversi”.
Tu stai ancora imparando?
“Ogni volta mi trovo meglio, mi servivano più chilometri e adesso riesco a essere veloce sempre un po’ prima”.
Non è frustrante per un campione come te?
“È una situazione nuova per me, ma ho un atteggiamento positivo. Sto cercando di sfruttare nel migliore dei modi questo periodo e so che prima o poi riuscirò a stare con i primi”.
Quando?
“Spero di accelerare i tempi, ma non ho nessuna certezza, magari già domenica. L’importante è migliorare la mia guida e insieme la moto”.
Le due ultime vittorie non sono bastate a convincerti?
“Sono state due gare particolari, al Mugello le Honda sono state in difficoltà e a Barcellona le Yamaha. Inoltre sono due piste con rettilinei lunghi che ci hanno aiutato, dobbiamo avere conferme qui e al Sachsenring”.
Che idea ti sei fatto di Assen con la Ducati?
“I ragazzi del team mi hanno detto che qui la nostra moto funziona bene, sia sull’asciutto che sul bagnato. Sono molto curioso di vedere cosa accadrà e se riuscirò a confermare i miei progressi”.
