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SBK, Lowes: questo podio aiuta il morale

L'inglese è realista: "Sono partito per terminare la gara, poi sono stato fortunato". Van Der Mark mastica amaro: "Sprecata un'occasione non per colpa mia"

SBK: Lowes: questo podio aiuta il morale

Il torrido sabato di Misano ha avuto tanti protagonisti e tante storie, tra le quali merita sicuramente attenzione quella di Yamaha. Nella prima parte di gara1 infatti Michael Van Der Mark ha mostrato i muscoli, portando la R1 a comandare la corsa in maniera perentoria, almeno fino a quando posteriore non ha messo fuori gioco l’olandese. A questo punto il testimone è passato ad Alex Lowes, che con un mix di opportunismo e fortuna è riuscito comunque a portare una moto della casa di Iwata sul podio

“Questo weekend è iniziato come uno dei peggiori dell’anno – apre Lowes – con tre cadute venerdì ed un passo molto lento. L’obiettivo in questa situazione era innanzitutto finire la corsa, e sono partito con questa intenzione. Nella prima parte di gara ho cercato di dare tutto ciò che era nel mio potenziale, e sinceramente il distacco dalla vetta era meno del previsto. Sul finale ho tentato si spingere, ma diversi avvertimenti dell’anteriore mi hanno fato capire che era meglio mantenere la posizione. Alla fine sono stato fortunato, e sicuramente questo podio può essere un’ottima iniezione di fiducia dopo un inizio di weekend del genere”.

Il podio dunque non illude l’inglese, che in vista di gara evita di fare previsioni: “Mi manca la giusta confidenza sull’anteriore, quindi se riusciamo ad acquisire maggiore feeling in quel settore possiamo essere più vicini ai primi, specie in condizioni di grande caldo simili a oggi. In caso contrario sarà una gara in difesa come quella odierna".

Dall’altra parte del box in blu non può che esserci delusione, al termine di una gara in cui Van Der Mark può imputarsi poco o nulla.

“Mi aspettavo che i primi fossero più rapidi, invece il loro passo non era particolarmente veloce, così dopo una buona partenza mi sono messo in testa al gruppo riuscendo a mantenerla agevolmente” .

Poi però la sfortuna si è messa di traverso.

“Ho perso il posteriore senza capire il motivo. E’ un grande peccato perché non avevo ricevuto avvertimenti, e cadere quando si è testa è sempre difficile da affrontare, specie quando non comprendi la ragione. Credo proprio che non sia stato un mio errore bensì un problema al pneumatico, ma aspetto di verificare. Non so se avrei vinto, ma probabilmente con il mio passo avrei lottato per il podio, quindi rimane di buono il grande passo avanti compiuto in questi giorni. Sia nei test che durante il weekend abbiamo fatto piccoli miglioramenti graduali, che ci potrebbero portare ad essere più veloci ovunque, non solo a Misano”. 

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