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MotoGP, Brivio: Iannone in crisi? la pazienza non ci manca

Il team manager sulle difficoltà Suzuki: "moto e pilota non stanno esprimendo il proprio potenziale. Essere rimasto solo un limite per Andrea"

MotoGP: Brivio: Iannone in crisi? la pazienza non ci manca

Suzuki non ha rimediato una bella figura nell'ultimo GP a Barcellona, vedere Iannone fuori dalla zona punti con Guintoli (partito ultimo) alle calcagna sul traguardo è un’immagine che lascia poco spazio all’interpretazioni. Soprattutto se si pensa che un anno fa Vinales con quella moto era arrivato ai piedi del podio, pur se con un distacco importante.

In Giappone stanno correndo ai ripari e il team manager Davide Brivio sta cercando di mantenere serrati i ranghi, consapevole che la strada per la competitività non sarà breve. “Sicuramente non abbiamo fatto la gara che ci aspettavamo e Andrea è il primo a essere deluso” ammette.

È stata una gara difficile per tutti…
Sì e per noi più degli altri. È stato tutto molto strano, è la prima volta che sento il vincitore dire che è stato più importante salvaguardare le gomme rispetto a essere veloce. Dobbiamo lavorare su quel punto”.

Per Suzuki ora si parla di effetto Vinales, come c’era stato quello Stoner per Ducati. Il talento di Maverick può avere nascosto dei difetti della moto?
Senza dubbio Maverick è uno dei piloti più forti del Mondiale, ma l’anno scorso ha lavorato tanto sulla moto fino a portarla alla prima vittoria, per questo ce lo saremmo tenuti stretti. Inoltre, anche Aleix, nelle ultime gare dell’anno, era stato in linea con Vinales, giocandosi il podio in alcune occasioni”.

Sono discorsi da bar?
Sì, perché si potrebbe fare lo stesso discorso per la Honda con Marquez o in passato per la Yamaha con Valentino. Quello di cui hai bisogno è un pacchetto composto da moto e pilota, è inscindibile”.

In questo momento voi non avete questa accoppiata…
Non c’è nessun motivo per cui non possiamo ripetere i risultati dello scorso anno anche con Andrea, ma ci sono dei problemi tecnici che ce lo impediscono. In questo momento sia il pilota che la moto non stanno esprimendo il proprio, grande, potenziale”.

Si mormora che Iannone potrebbe andarsene a fine stagione…
Ho letto e rispondo che abbiamo 2 anni di contratto con lui, non c'è bisogno di aggiungere altro.

Come si esce da questa crisi?
Posso garantire che nel reparto corse in Giappone stanno lavorando tanto. Per la gara di Barcellona ci hanno mandato due tecnici in più per l’elettronica e per i test un nuovo telaio per migliorare il grip al posteriore. Stanno cercando di venire in contro alle esigenze di Andrea”.

Iannone dice di non riuscire a guidare la GSX-RR…
“È un percorso che devono fare tutti i piloti quello di adattarsi alla nuova moto. Basta ricordarsi di Valentino o Crutchlow, lasciata la Ducati ci hanno messo un po’ ad abituarsi e anche Lorenzo quest’anno, anche se lui ha fatto il percorso inverso. È un prezzo da pagare”.

Hai la pazienza per aspettare?
Tutta quella che serve, senza dubbio”.

Vi siete trovati anche senza Rins, è stato un grosso limite?
Sicuramente ci ha penalizzato, come anche il fatto di non avere un team satellite. Un’altra squadra aiuta per portare avanti lo sviluppo e per fare confronti. Speriamo di riuscire ad averlo per il 2019”.

Anche la rivalità interna del team è importante…
Certo , quando Maverick è arrivato da noi era un debuttante, poi era diventato veloce e Aleix aveva dovuto rimboccarsi le maniche per portarsi a sul livello. Non è solo una questione tecnica, credo che anche Lorenzo tragga giovamento dalle prestazioni di Dovizioso, il compagno di sduadra dà motivazioni. In questo senso per Iannone essere rimasto solo è un grosso limite”.

Quanto dovremo aspettare per rivedere la Suzuki nelle prime posizioni?
Non lo so, ma come ho detto vedo un grande fermento nel reparto corso e ne verremo fuori, il lavoro paga sempre. A volte nelle gare bisogna mettersi in ‘modalità pazienza’, io rimango ottimista perché so che Suzuki ha il potenziale per riuscirci. Ci aspetta ancora qualche gara difficile ma non ci manca niente, Iannone è un pilota forte e di esperienza, Rins ha un grande talento. Ci serve solo tempo”.

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