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MotoGP, Marquez: "Meglio cadere in prova piuttosto che in gara"

Marc: "La squadra mi ha ricordato più volte chi sono", Pedrosa: "Ho fatto una modifica prima del via, ma non è servita"

MotoGP: Marquez: "Meglio cadere in prova piuttosto che in gara"

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Marc Marquez sognava di ritrovare la vittoria davanti al proprio pubblico, ma con questo Andrea Dovizioso non c’è stato nulla da fare. Meglio allora evitare rischi e portare a casa un secondo posto prezioso, che gli ha permesso di rosicchiare punti in ottica campionato. Di sicuro per lui non è stato un finesettimana in discesa, complice le tante cadute. L’ultima quella sul podio.

“Purtroppo sono finito a terra diverse volte, stavo quasi pensando di andarmene a casa ad un certo punto (ha scherzato). La squadra è stata però al mio fianco, ricordandomi che sono Marc Marquez e dandomi il giusto sostegno. Così ho iniziato a non pensarci a quanto accaduto”.

In gara Marc non si è fatto condizionare. Impossibile scordarsi il sorpasso su Lorenzo.

“Stanotte non è stato facile dormire –ha svelato – non fossi caduto ieri o stamani sarebbe magari successo in gara. Avevo un solo obiettivo, ovvero essere aggressivo, costante e veloce. Barcellona è la mia corsa di casa e non potevo risparmiarmi, perché ci tenevo a vincere e non sarei me stesso se non ci avessi provato”.

Tutti si immaginavano un testa a testa finale con Dovi, invece hai faticato a tenere il suo ritmo.

Prima della gara pensavo a rimanere davanti a Dani – ha detto il 93 - credevo fosse lui il favorito. Poi ho visto la Ducati di Dovizioso superarlo, così ho provato a inseguirlo. Ci ho provato per tre giri ma non c’è stato niente da fare. Avessi rischiato, probabilmente non avrei finito la gara”.

Oltre alle cadute, all’inizio te la sei vista davvero brutta con Petrucci?

“Ho avuto molta paura, perché mi è venuto contro partendo in diagonale. Per fortuna non è accaduto nulla, sono rimasto calmo e ho iniziato la gara”.

Marc non sarà riuscito a vincere a Barcellona. Ci ha pensato però il fratello Alex.

“Oggi è stato molto più bravo e competitivo – ha commentato – è una vittoria importante, perché anche lui come me ha recuperato punti”.

Al Montmelò I favori del pronostico erano tutti per Dani Pedrosa, autore della pole. Lo spagnolo ha sognato di salire sul gradino più alto del podio, ma a nove giri dalla fine è arrivata la resa.

Prima della gara ho deciso di cambiare la sospensione – ha svelato - pensavo potesse permettermi di avere più durata sulle gomme. Purtroppo non è andata come previsto, dato che sabato mi sentivo molto più veloce”.

Ci si chiede cosa sia cambiato da ieri a oggi. Dani ha le idee ben chiare.

Purtroppo in gara ho avvertito altre sensazioi con gli pneumatici, diverse da quelli del mattino – ha analizzato - ho cercato di risparmiare le gomme, però non è servito. Dovizioso era sempre vicino a me e sul rettilineo non apriva nemmeno il gas – ha ricordato - in quel momento ho capito fosse impossibile vincere”.

Difficilmente se lo sarebbe immaginato.

“Non me lo aspettavo, dato che ieri non si è rivelato così veloce. Pensavo a una sfida con Marc, invece Andrea e la Ducati hanno dimostrato di essere davvero forti e costanti”.

Pedrosa vede però il bicchiere mezzo pieno e ha ragione.

“Sono comunque entusiasta, perché arrivavo a questa gara dopo la caduta del Mugello e volevo ottenere i punti per il Campionato, inoltre sia noi che la Yamaha abbiamo sofferto molto”.

Adesso lo attendono i test.

“Sarà molto importante concentrarsi sugli pneumatici, perché è stato un problema per tutti, senza pensare già alla gara di Assen”.

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