Tu sei qui

MotoGP, Rossi: la chicane? sembra di girare in un parcheggio

"È pericolosa e non al livello della MotoGP: meglio usare quella della F1". Sulle prove: "mi sento bene e non sono lontano dai migliori"

MotoGP: Rossi: la chicane? sembra di girare in un parcheggio

In questi giorni Valentino non ha peli sulla lingua, se ieri aveva bocciato senza mezzi termini il GP in Tailandia, “pista noiosa e posto brutto”, oggi si è scagliato sulla chicane realizzata per evitare la curva con cui aveva perso la vita Salom lo scorso anno. Una soluzione ‘low cost’ me per nulla sicura.

Sembra di girare in un parcheggio - l’opinione di Rossi - Non mi piace, non è al livello di un Mondiale MotoGP. Quella non è pista, è un pezzo di asfalto messo in mezzo alla pista”.

Vedendo le cadute di alcuni piloti sembra anche pericolosa.
Lo è, la prima curva della chicane è in contro-pendenza e si taglia sul cordolo, è facile perdere l’anteriore e se succede rimani in mezzo alla pista”.

Qual è la soluzione?
Usare la chicane della scorso anno, quella della Formula1, è sempre un punto brutto ma almeno c’è lo stesso asfalto e le curve hanno la giusta pendenza. Si può guidare almeno e secondo me è meno pericolosa. Se non per domani, spero che almeno per il prossimo anno non ci siano dubbi”.

Si può tornare indietro?
Per me sì, al Mugello ne avevamo parlato in Safety Commission e ci avevano detto di provare così venerdì e poi si sarebbe presa una decisione. Spero che saremo tutti d’accordo. Io mi aspettavo questi problemi, non ero già d’accordo lo scorso anno. Presi dal momento difficile dopo la tragedia di Salom era stato chiesto di anticipare la chicane, ma è stata una decisione sbagliata”.

Si poteva allargare la via di fuga di quella curva e mettere la ghiaia…
Sì, ma c’è stato detto che non c’è il budget per farlo”.

Anche l’asfalto del circuito è in condizioni critiche.
È uno dei peggiori dell’anno, soprattutto quando si alzano le temperature. Questa è una delle mie piste preferite, ma bisogna provvedere e soprattutto avere lo stesso asfalto anche nelle chicane”.

Questo influisce molto sulle gomme?
Certo e, a causa di questo asfalto, Barcellona è una pista che porta a parlare di pneumatici. Diventano importantissimi qui, fanno la differenza a seconda di come si comportano con i diversi moto e piloti. Michelin si sta comunque impegnando e posso dire che la situazione gomme è migliore rispetto al 2016”.

Tu come ti senti fisicamente?
Bene, molto meglio che al Mugello, neanche la spalla mi dà problemi nella guida. Sono felice da questo punto di vista.

E da quello delle prestazioni?
Trovare la pista umida questo mattino è stato un peccato, praticamente è stato un turno inutile e noi, non avendo fatto i test, avevamo bisogno di ogni minuto per lavorare”.

Nel pomeriggio com’è andata?
Niente di fantastico, devo migliorare l’inserimento in curva, ma il mio passo non era male. Penso che Marquez, Dovizioso e Lorenzo siano quelli più veloci ma poi sono lì. Nel giro con gomme nuove, invece, pensavo di fare meglio del 10° tempo (in verità 9° dopo la penalizzazione a Tito Rabat ndr). C’è da dire che, Marquez a parte, non sono lontano dal secondo”.


Articoli che potrebbero interessarti