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MotoGP, Marquez non si fida: "Domani Vinales sarà in prima fila"

"La gomma asimmetrica più sicura e complicata da scegliere, Miller? Temevo mi centrasse in FP1". Pedrosa: "Pista da riasfaltare" 

MotoGP: Marquez non si fida: "Domani Vinales sarà in prima fila"

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Il venerdì di Barcellona ha incoronato Marc Marquez e la sua Honda. Lo spagnolo è stato imprendibile in entrambi i turni e nemmeno la penalità commissionatagli, per non aver rallentato alla chicane quando Baz è finito a terra, lo ha scalzato dalla vetta. Per lo spagnolo i giochi non sono ancora fatti, guai a pensarlo.  

C’era grande incognita per quanto riguarda gli pneumatici, però l’avvio è stato positivo.

“Nei test avevamo diverse gomme e il lavoro svolto mi ha lasciato buone impressioni – ha ricordato - qua abbiamo soltanto un compound che al momento si è rivelato comunque positivo. Devo dire che la gomma media lavora bene sulla parte destra, mentre sulla sinistra è troppo morbida. Sicuramente le sensazioni sono buone, domani vedremo come si comporterà la dura, dato che le temperature si alzeranno”.

Cosa cambia con questa gomma asimmetrica?

“Lo pneumatico ha tre bande anziché sei. Questo lo rende più sicuro, ma allo stesso tempo la scelta è più complicata”.

Se la sua Honda scappa, le M1 devono rincorrere.

“Ci sono dei circuiti dove alcune moto arrivano più preparate, mentre in altri meno. Yamaha ad esempio ha girato a Le Mans ed era competitiva fin dall’inizio. Domani vedrete che il gruppo sarà compatto”.

Tra i piloti Yamaha quello più attardato è Vinales. Marc evita però di sottovalutare il rivale, anzi…

“Io credo che Maverick sarà in prima fila al termine delle qualifiche- ha svelato -Montmelo è una di quelle piste dove la gomma scivola molto, ma le Yamaha hanno un buon passo. Sabato le temperature dovrebbero alzarsi e vedremo quello che accadrà”.

Nel suo ultimo tentativo, Marquez ha dovuto evitare Baz. Una manovra che gli è costata alcuni decimi di penalità.  

 “In quel tratto purtroppo ho perso del tempo. Ho visto Loris  cheera caduto e sono passato nell’unico punto disponibile”.

In mattinata il 93 si è dovuto inventare guida di Miller, che in più occasioni non ha rispettato la nuova chicane.

“Mamma mia (ha sorriso)! Sul subito mi sono spaventato, l’ho visto seguirmi e pensavo mi centrasse una volta arrivati alla chicane. Ero dell’idea che tirasse dritto in quel tratto, invece è andata diversamente (ha scherza)”.  

Più staccato Dani Pedrosa, che archivia il venerdì col settimo crono a oltre sei decimi dal compagno di squadra.

Come è stato il lavoro sulle gomme rispetto al test di due settimane fa?

“Non ho avvertito grandi differenze, soprattutto a causa delle condizioni della pista. Ho comunque provato tutte le gomme e domani penso di avere le idee più chiare, dato che le temperature aumenteranno e il tracciato migliorerà”.

Pedrosa è stato tra i primi piloti a mettere sotto la lente d’ingrandimento le condizioni dell’asfalto.

“Questo è un tracciato con i più grandi problemi grip di tutto il Campionato  e un asfalto vecchio - ha commentato - lo sappiamo bene, non è una novità. Dovremo cercare di lavorare sull’assetto. Abbiamo diversi punti su cui concentrarci per essere veloci e migliorare”.

L’eventuale riasfaltatura non sarebbe un’idea malvagia.

“L’Abbiamo suggerito, ogni pilota pensa che sarebbe da rifare la superficie. Montmelò è una pista molto sfruttata, qua gira anche la Formula 1 e tante altre macchine durante l'anno”.

 

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