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MotoGP, L'asfalto bagnato rallenta la FP1 a Barcellona: 1° Marquez

Lo spagnolo precede la Honda di Crutchlow e la Ducati di Dovizioso, 4° Pedrosa seguito da Folger e Vinales, 10° Petrucci, 17° Rossi

MotoGP: L'asfalto bagnato rallenta la FP1 a Barcellona: 1° Marquez

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Di solito c’è il sole e il caldo ad accogliere il Motomondiale a Barcellona. Questa volta però ci si è messo di mezzo uno scroscio di pioggia a inizio turno a rovinare i programmi del venerdì mattina ai piloti della MotoGP. Meglio allora rimanere ai box ad aspettare che l’asfalto asciughi prima di scendere in pista.

Pochi i temerari che hanno deciso di salire in moto, utilizzando fin dall’inizio la gomma rain, tra questi Rossi, Lorenzo e Miller. Sfortunato il pilota australiano, che si è visto sventolare la bandiera nera per non aver percorso la nuova chicane del tracciato, ripetendo quello vecchio. Alla fine però la lezione l’ha imparata con Marquez che si è inventato “guida” nel mostrargli l’errore.

Soltanto negli ultimi minuti la sfida si è accesa, quando i piloti hanno potuto affidarsi allo pneumatico slick. Il copione è stato rispettato, perché Honda e Ducati hanno dimostrato di avere una marcia in più. Il test di due settimane ha senza dubbio consentito alle squadre di arrivare più preparate all’appuntamento catalano. In testa troviamo quindi il 93, autore del riferimento in 1’45”875. Giusto per fare un confronto col 2016, la prestazione dello spagnolo è due secondi più lenta rispetto al tempo che gli regalò la pole.   

Marc è l’unico a scendere sotto il muro dell’1’45”, rifilando oltre tre decimi alla Honda di Crutchlow (+0.326), poi spicca col terzo crono la GP17 di Andrea Dovizioso (+0.630), un decimo più veloce nel confronto con la Honda di Pedrosa (+0.746).

All’appello non mancano nemmeno le Yamaha. La più veloce è quella di Jonas Folger (+0.847), tra i primi ad affidarsi alla gomma slick. Il tedesco è braccato da Vinales (+0.949), poi l’Aprilia di Sam Lowes. Nella top ten anche le Pramac di Scott Redding e Danilo Petrucci seguito da Zarco..

Non compare invece Valentino Rossi (+2.988), che ha evitato di attendere i minuti conclusivi per scendere in pista. Il Dottore è stato tra i primi a montare lo pneumatico da pioggia senza passare a quello d’asciutto nel finale. Ecco quindi spiegarsi i tre secondi di distacco che lo vedono soltanto diciassettesimo in classifica. Tredicesimo crono per Lorenzo (+2.236), anche lui con gomma morbida, seguito a tre millesimi da Andrea Iannone.

Hanno preferito non scendere in pista Aleix Espargarò e Tito Rabat, così come i portacolori Avintia, Loris Baz ed Hector Barbera.

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