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MotoGP, Espargarò: parola d'ordine concretizzare

Lo spagnolo pronto a giocare in casa: "Al Mugello un'altra occasione sprecata, qui possiamo essere nei primi cinque. La nuova chicane? Ci penalizza, ma la sicurezza è primaria"

MotoGP: Espargarò: parola d'ordine concretizzare

Il mezzo di questa stagione ha già mostrato di essere valido, e la pista è senza mezzi termini quella di casa, essendo situata a pochi passi dalla sua abitazione. All’appello manca solo lui, Aleix Espargarò, che sbarca a Barcellona senza aver ancora del tutto smaltito il weekend del Mugello, dove l’impressione di aver gettato al vento una grande occasione è stata forte.

“Al Mugello ho commesso un grande errore, ma il passo che ho messo in mostra successivamente è stato davvero molto rapido, non molto lontano da quello tenuto dai piloti in lotta per il podio, e questo mi ha fatto piacere ma anche rabbia. La cosa importante ora è conquistare dei punti, dato che nelle precedenti gare non siamo stati nelle posizioni che ci competono per un motivo o per l’altro; voglio cambiare le cose nel mio gran premio di casa, e credo che potremo lottare per la top five”.

La sfida dunque è lanciata, nonostante lo stesso Aleix confermi come il Montmelò non sia la pista preferita della RS-GP, anche a causa della nuova chicane inserita stabilmente da questa stagione: “La seconda parte della pista non si adatta molto all’Aprilia, che nelle curve strette e lente si trova in difficoltà. La nuova chicane è molto stretta e non ci aiuta, ma la sicurezza viene prima di tutto. In America ho fatto fatica proprio per la presenza di queste curve di quel tipo, ma nei test di Jerez successivi a quella corsa siamo migliorati sotto quell’aspetto, quindi vedremo come andrà. Non mi preoccupa invece il grip di questa pista, anche se il caldo può sempre modificare la situazione, mentre sono consapevole del fatto che l’asfalto sia molto rovinato, a causa sia della formula uno sia di tutte le altre manifestazioni che vengono svolte. Credo che un riasfaltamento sarebbe ottimo”.

Anche a Barcellona resta l’incognita gomme, costante anche di questa stagione, che però non sembra preoccupare lo spagnolo: “Non ho ancora controllato le tipologie di gomme disponibili, ma dovremmo avere dei pneumatici simili a quelli dei test svolti qui, e non credo che costituiranno un problema”.

 


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