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Moto3, l'Italia s'è desta: Migno vince su Di Giannantonio

Per il romagnolo è il primo successo in carriera davanti al romano ed a Guevara. 10° Bulega davanti a Bastianini, 13° Fenati

Moto3: l'Italia s'è desta: Migno vince su Di Giannantonio

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Doveva essere una gara di gruppo e così è stato. La Moto3 è sempre stata caratterizzata dai tanti piloti in lotta per la vittoria, ma al Mugello questo concetto si è sublimato, con una corsa non adatta assolutamente ai deboli di cuore. Un gruppo di testa formato continuamente da più di 15 piloti, con sorpassi in continuazione che portavano i piloti dalle retrovie alla vetta in un lampo. Ed in mezzo a questa giungla, gli italiani non si sono fatti sfuggire l’occasione di trionfare davanti al proprio pubblico. In particolare c’è da celebrare la prima volta di uno dei giovani azzurri più sorridenti del paddock, ovvero Andrea Migno.

Il ragazzo di Saludecio ha concentrato tutta la sua esperienza in un ultimo giro perfetto, dove ha preso la testa alla San Donato riuscendo ad acquisire qualche metro sul gruppo per poi non lasciarla più fino al traguardo. “Ancora non realizzo cosa è successo, è un’emozione unica vincere per la prima volta qui in casa. Il weekend è iniziato bene, anche se poi ho avuto qualche difficoltà; stamane nel warm up abbiamo fatto qualche modifica ed il mio feeling è notevolmente migliorato. Sul finale di gara mi sono trovato in una buona posizione così ho provato e ho realizzato questo sogno. Ci serviva proprio questo podio”.

Una strategia intelligente quanto difficile quella messa in atto da Andrea, agevolata dalla collaborazione di Fabio Di Giannantonio, che insieme al 16 è riuscito a guadagnare qualche decimo nel corso dell’ultimo giro; sul rettilineo il romano ha cercato il colpaccio, ma per pochi millesimi non gli è riuscito. In questo podio a tinte tricolore c’è spazio anche per Juanfran Guevara, che conquista il suo primo podio nel motomondiale.

Ai piedi del podio Darryn Binder, che riesce dunque a concretizzare la velocità mostrata in precedenza, seguito da Canet, McPhee e Mir, che mantiene la vetta della classifica generale, seguito ora da Canet a -34. Occupano le ultime posizioni della top ten Sasaki, Ramirez e Bulega. Il romagnolo ha corso una gara a corrente alternata, iniziate male a causa di una cattiva partenza e terminata in maniera incolore.

Lo segue in 11° piazza Enea Bastianini, in rimonta rispetto alla casella di partenza, mentre delude Romano Fenati in 13° posizione, dopo essere stato in testa durante la prima parte di gara. Appena fuori dai punti Niccolò Antonelli 16° e Marco Bezzecchi 17°, mentre Lorenzo Dalla Porta termina 19°, Tony Arbolino 21° davanti a Manuel Pagliani. Ritirato Sintoni, al pari di Suzuki e Danilo.

LA CRONACA 

Si spengono i semafori ed il primo ad uscire dalla San Donato è Di Giannantonio, seguito da Fenati e Suzuki. Quarto Mir seguito da McPhee e Martin, già in piena rimonta. Al termine del primo giro sono invariate le prime tre posizioni. Antonelli 8°, 11° Bulega davanti a Migno e Bastianini.

Siamo al quarto giro e Martin ha completato la sua rimonta prendendo la testa. Lo seguono Binder, Ramirez, Fenati e Di Giannantonio. 11° Bulega davanti a Migno, Antonelli, Bastianini, Arbolino e Dalla Porta.

Quando mancano 15 giri al termine Fenati tiene la testa davanti a Di Giannantonio. Terzo Ramirez seguito da Mir, Migno, Binder, Martin, Suzuki. Il gruppo di testa arriva fino ad Antonelli 13°, e comprende anche Bulega 10°. Impossibile tenere il conto dei sorpassi a causa delle tante scie sul lungo rettilineo del Mugello.

Continuano a mescolarsi le posizione in vetta quando mancano 12 giri alla fine. In questo momento comanda Ramirez davanti a Binder e Di Giannantonio, seguono McPhee, Fenati, Mir, Martin e tutto il resto del gruppo che comprende Migno, Bulega, Bastianini, Antonelli, Dalla Porta ed Arbolino. Nel giro successivo cade in seguito ad un contatto Danilo. Si ritira anche Sintoni dopo una caduta.

Otto giri alla bandiera a scacchi ed è impossibile fare dei pronostici. Di Giannantonio guida la gara davanti a Fenati e Ramirez. Il gruppo di testa continua a contenere più di 15° piloti. Nel giro successivo Bulega si presenta tra i primi per la prima volta con una grande staccata alla San Donato.

Cinque giri alla fine. Ora e Migno in testa davanti a Suzuki e Sasaki… incredibile! Seguono Guevara, Ramirez, Canet, Binder ed il resto del gruppo. 11° Di Giannantonio, 13° Bulega, 17° Fenati. Alla San Donato nel giro successivo un evidente contatto fa scivolare Suzuki in fondo al gruppo.

Ora la situzione podio è Guevara, Migno e Di Giannantonio. Gruppo di 23 piloti pieno di italiani. Penultimo giro. In vetta Di Giannantonio davanti a Guevara e Canet. Ora è importante rimanere nelle prime posizioni per smarcarsi del traffico in vista dell’ultimo giro. Fenati ad esempio è 16°, una posizione troppo indietro per sperare nel podio tramite le scie.

Ultimo giro. Al primo settore Migno su Diggia e Binder. Gli altri italiano sono indietro. I primi due azzurri cercano di prendere dei metri sul gruppo e al correntaio hanno qualche metro di vantaggio. Sul traguardo vince Migno davanti a D Giannantonio! Terzo Guevara davanti a Binder e Canet. 7° Mir, 10° Bulega davanti a Bastianini, Fenati 13°. Gli altri italiani fuori dalla zona punti 

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