Tu sei qui

MotoGP, ‘Cucchiaio’ di Rossi nella FP3 al Mugello

Il Dottore guarda tutti dall'alto seguito da Marquez e Lorenzo, 5° Vinales, poi Rabat, Pirro e Dovizioso, 9° Pedrosa, 10° Aleix Espargarò

MotoGP: ‘Cucchiaio’ di Rossi nella FP3 al Mugello

Share


È arrivato al Mugello stringendo i denti, dal momento che il dolore si fa ancora sentire. Valentino Rossi ha detto di non essere al top della forma ed è proprio per questo che la sua prestazione in FP3 assume ulteriore valore. Un capolavoro quello del 46, già perchè all’ultimo tentativo disponibile ha pescato dal cilindro il tempo di 1’46”543 a soli 40 millesimi dalla pole siglata lo scorso anno.

Il Dottore ha mandato quindi un messaggio ben chiaro, in pista per l’occasione con un casco che celebra l’addio al calcio di Francesco Totti e il numero 69 impresso in ricordo di Nicky Hayden. L’alfiere Yamaha rifila tre decimi a Marc Marquez (+0.322), che ha fino a due minuti dalla conclusione guardava tutti dall’alto. Un segnale di riscossa da parte del portacolori Honda, capace di lasciarsi alle spalle le difficoltà del venerdì e ritrovando quindi la giusta fiducia.

In questo sabato mattina del Mugello sorride anche Jorge Lorenzo. È sua la terza piazza a soli 46 millesimi dal connazionale, precedendo la Ducati Aspar di Alvaro Bautista (+0.416). Non sono le uniche due presenti nella top ten, perché c’è anche spazio per la GP17 di Andrea Dovizioso (+0.577), autore dell’ottavo crono a soli dieci millesimi da Michele Pirro.

Il pilota pugliese conferma quindi la propria fiducia con la pista toscana, nonostante una piccola incomprensione con Andrea Iannone, reo di averlo rallentato nel giro veloce dell’alfiere Suzuki. The Maniac, alle prese con questo virus intestinale, non va oltre il sedicesimo crono, dovendo quindi passare dalla Q1. Stesso discorso per Danilo Petrucci e Cal Crutchlow, entrambi a terra nei primi minuti della sessione. Il britannico è l'unico a non migliorarsi nel turno del mattino insieme a Jonas Folger. 

A sorpresa resta fuori dalla top ten anche Johann Zarco, proprio come accaduto due settimane fa a Le Mans. Discorso inverso per Dani Pedrosa, nono davanti all’Aprilia di un ritrovato Aleix Espargarò. Il portacolori della Casa di Noale non è l’unica novità, perché col sesto crono c’è anche Tito Rabat alle spalle di Maverick Vinales, il quale si è lamentato dello scarso grip al posteriore. Per l'attuale leader del Mondiale, il rischio è che l'aumento pomeridiano della temperatura possa mandare in crisi i pneumatici, come accaduto ieri.   

   

__

Articoli che potrebbero interessarti