Come sta Valentino? È la domanda che tutti gli appassionati si sono posti per una settimana e anche Rossi stesso. Una risposta sicura non c’era e arrivata solo oggi, dalla pista. Il Dottore è stato 15° al mattino e 12° al pomeriggio, che per la matematica della combinata dei tempi danno un 14° posto di giornata. Non un’ottima posizione, ma guardando i distacchi è a poco più di 6 decimi da Crutchlow.
“Com’è andata? È stata una giornata difficile - ammette - Il Mugello, con queste temperature, è una pista difficile anche quando sei in perfetta forma e io non lo sono”.
Qual è stato il problema?
“Questa mattina soffrivo molto in accelerazione, mi faceva male il braccio destro quando dovevo rimanere attaccato al manubrio. Devo dire che non mi aspettavo questo problema ed è stata una brutta sorpresa”.
Avevi preso anti-dolorifici?
“No, mi ero svegliato con un po’ di dolore alla spalla ma ho provato a non usare nulla. Dopo il primo turno di libere, ho lavorato con i ragazzi della Clinica Mobile e mi hanno dato degli anti-dolorifici leggeri”.
Come ti sei sentito nel pomeriggio?
“Meglio e questa è una cosa positiva, faticavo però a respirare. Inoltre era difficile fare uscite lunghe, di più di 5 o 6 giri di fila”.
Sei preoccupato?
“Il venerdì è sempre il giorno più difficile, poi il fisico si abitua e la situazione migliora”.
Quelli fisici sono gli unici problemi che hai?
“No, ce ne sono anche di tecnici e spero di migliorare in entrambe le aree. Non sono molto felice del bilanciamento della mia moto, le sensazioni sono molto simili a quelle delle prime gare. La posizione non è buona, ma bisogna anche considerare che siamo in 16 piloti in 7 decimi”.
Ancora una volta le M1 2016 sono più veloci delle 2017…
“Non dico che ce lo aspettavamo, ma la cosa ha un senso. L’anno scorso, come a Jerez e a Le Mans, qui io e Lorenzo eravamo stati in più veloci ed è quindi è normale che quelle moto vadano forte. Inoltre Zarco riesce a stressare meno le gomme, sicuramente continueranno a essere veloci sia lui che Folger”.
Quali sono i tuoi obiettivi?
“Devo pensare passo dopo passo, innanzitutto domani mattina dovrò riuscire a entrare nei primi 10, altrimenti le cose si complicheranno. Per la gara ne riparleremo domani sera, adesso è difficile sapere quanto migliorerò sia tecnicamente che fisicamente”.
Altri dubbi?
“Le gomme, moto diverse usano diversi pneumatici e riuscire a scegliere quelle giuste sarà fondamentali. Il nuovo anteriore mi piace, garantisce maggiore stabilità anche se la differenza non è grande”.