Tu sei qui

MotoGP, Pirro da coach a pilota: ho aiutato Lorenzo in pista

Michele scherza: “con tutta questa gente il Mugello mi sembra un altra pista, ho affrontato il GP come fosse un test”

MotoGP: Pirro da coach a pilota: ho aiutato Lorenzo in pista

C’è anche Michele Pirro all’appuntamento del Mugello. Il pilota pugliese è presente in sella alla Ducati come wildcard e questa sarà una delle gare a cui prenderà parte nel corso della stagione. Sarà anche vero che si tratta di un collaudatore, ma il secondo tempo del mattino non è certo passato inosservato.

Sei riuscito a precedere Lorenzo quest’oggi, mica male.

“Ho provato ad aiutarlo in pista, infatti siamo partiti insieme svolgendo la prima parte del turno. La moto risponde bene, nella FP2 non ho utilizzato la morbida, dato che ho preferito concentrarmi sul passo gara. Domani cercheremo sicuramente di fare un altro step”.

Al momento Dovizioso sembra avere una marcia in più, per poco non faceva doppietta.

“Andrea è sempre stato veloce, riuscendo a rimanere sempre tra i migliori. Anch’io sono stato competitivo e farò in modo di confermarmi. Sono convinto che anche Jorge arriverà davanti, compiendo dei passi avanti ad ogni turno. Voglio pensare positivo, perché in questa gara giochiamo in casa”.

Ti sei rivelato veloce. Qual è il passo avanti da fare per domani?

“Serve migliorare la confidenza con la moto. Non fa nulla di sbagliato, ma deve capire che guida una Ducati, cercando di sfruttare i punti di forza”.

Ieri Lorenzo ha detto che ci possono stare due Ducati sul podio. Lo pensi anche tu?

“Facciamo un passo alla volta. Credo che questo venerdì sia stato positivo, però non dobbiamo sottovalutare gli altri. Lorenzo è vicino, mentre Andrea sta martellando forte. Io forse dovrò lavorare un po’ sull’assetto, in particolare per quanto riguarda la gomma nuova”.

Per un collaudatore come te, com’è questa sensazione di vivere nel weekend di gara?

“A dire la verità, ieri, appena arrivato in circuito, mi ha fatto impressione vedere così tanti camion (scherza). Inoltre, quando stamani sono entrato in pista mi sembrava di essere su un altro tracciato (scherza). Sono salito in moto come se fosse un test, cercando di mantenere la stessa mentalità. Ovviamente nelle prove e in gara le cose cambieranno. Comunque non è male, perché passano gli anni, però riesco ad andare anche più forte”.

Hai pensato al fatto di poter arrivare davanti a Jorge domenica pomeriggio?

“Lorenzo non si arrende, anzi credo di essere uno stimolo per lui. Lui è uno bravo, che impara molto in fretta, vedrete che dovrò rincorrerlo”.

  

Articoli che potrebbero interessarti