English
Italiano
L’aveva detto Andrea Dovizioso alla vigilia: “Al Mugello saremo più vicini alla vetta”. Il fine settimana toscano inizia col piede giusto per il pilota forlivese. È lui il più veloce nel turno inaugurale del mattino, confermando il potenziale della GP17 con il tempo di 1’47”394, a circa otto decimi dal crono che regalò a Rossi la pole un anno fa. Le prestazioni della Ducati sono confermate da Michele Pirro (+0.201). C’è anche il pilota pugliese al via del round tricolore, non sarà l’unica partecipazione, perché lo rivedremo in altre occasioni come ad esempio Misano.
Il numero 51 ha lavorato utilizzando lo pneumatico anteriore medio, archiviando il turno a soli due decimi dalla vetta. E pensare che a metà sessione era proprio lui che guardava tutti dall’alto. All’appello non mancano però le Yamaha. Maverick Vinales è il più veloce in sella alla M1 a soli 74 millesimi da Pirro. Lo spagnolo si è trovato a proprio agio con la vecchia carcassa Michelin, nonostante fosse uno dei quelli non favorevoli come Jorge Lorenzo (+0.353). Per il maiorchino la FP1 ha riservato un piccolo fuori programma, tanto da rimanere fermo per un problema elettrico alla GP17. Non gli resta quindi che consolarsi col sesto crono alle spalle di Hector Barbera (+0.314), mentre quarto Johann Zarco (+0.280). Il francese sta attraversando un momento d’oro e anche al Mugello vuole stupire, inseguendo il podio.
Nelle prime dieci posizioni non manca Danilo Petrucci (+0.568). Nonostante il mezzo secondo di ritardo dalla vetta, l’alfiere Pramac si inserisce in settima piazza precedendo di 12 millesimi Jonas Folger, fresco di rinnovo contrattuale con Tech3.
La mattina toscana ha visto invece la partenza a rilento delle Honda. Marc Marquez ha evitato di inseguire il cronometro a tutti i costi. La nona piazza a quasi sei decimi da Dovizioso ne è la dimostrazione, addirittura tredicesimo Dani Pedrosa (+0.897).
Inizio a rilento anche per Rossi. Il Dottore si è presentato al GP d’Italia in seguito alla caduta rimediata sulla moto da cross. Le sue condizioni di salute vengono sicuramente prima del cronometro, anche se le sensazioni iniziali avvertite dal 46 sembrano essere rassicuranti. Un riscontro più concreto lo si avrà stasera al termine delle due sessioni. In quella del mattino, il nove volte iridato ha svolto un lavoro comparativo sulle due carene a disposizione. Una è quella standard, l’altra diversa da quella utilizzata a Le Mans, che presentava le alette all’interno. Valentino è quindicesimo con un secondo da recuperare (+1.119)
Resta fuori dalla top ten anche Andrea Iannone (+0.880). L’alfiere Suzuki, alle prese con un virus intestinale, è undicesimo alle spalle della Honda di Cal Crutchlow per 80 millesimi.
