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SBK, Donington: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Sykes nella storia, Davies sbaglia, Rea cade e si rialza, un fine settimana con il cuore e la mente stretti nel ricordo di Nicky Hayden

SBK: Donington: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Non c’era il classico clima di festa a cui siamo abituati. A Donington la mente dei tanti appassionati era rivolta a Nicky Hayden, scomparso esattamente una settimana fa. Poco prima del via di Gara 1, piloti, squadre e addetti ai lavori hanno voluto ricordate l’americano del Kentucky. C’era il suo team, la sua moto, il suo casco, non mancava nulla.  Poi si sono accesi i motori per dare il via alle sfide, in un finesettimana dove la competizione è passata in secondo piano.  

IL BELLO Donington o DoningTOM. Scegliete voi. Di certo Tom Sykes merita la palma di bello, perché mai nessuno prima d’ora, in Superbike, era riuscito a vincere per ben nove volte consecutive sulla stessa pista. In Gara 2 l’alfiere Kawasaki sognava la decima, ma come lui stesso ha detto: “Prima o poi doveva succedere che qualcun altro vincesse”. Non dimentichiamoci nemmeno di Leon Haslam, magari qualcuno si era scordato delle sue qualità. Una menzione la merita anche Alfono Coppola, primo italiano a vincere nella SSP300. 

IL BRUTTO Aprilia, che succede? Siamo al sesto round della stagione e il team Milwauke sembra essere sprofondato in una profonda crisi da cui pare impossibile risollevarsi. Fa male vedere un pilota come Lorenzo Savadori incassare  40 secondi dalla vetta, sulla pista dove un anno fa giunse ai piedi del podio.

IL CATTIVO Uno scherzo di cattivo gusto quello giocato dalla gomma Pirelli a Johnny Rea. L’iridato stava per mettere in cassaforte l’undicesimo podio del 2017 e invece si è visto improvvisamente lanciato in aria dalla sua Kawasaki. La Casa però è corsa ai ripari, ritirando lo pneumatico incriminato con soluzione VO602. Non solo la Michelin a volte ha problemi in MotoGP!

LA DELUSIONE Nel Regno Unito Marco Melandri voleva riscattare l’amarezza di Gara2 a Imola, invece lascia Donington con il volto scuro. Sabato si è fatto beffare da Lowes a pochi metri dal traguardo, domenica invece la sua Ducati l’ha lasciato per strada. Tra tre settimane  esame di riparazione a Misano.  

LA SORPRESA Finalmente, verrebbe da dire. Yamaha inseguiva il primo podio della stagione e Alex Lowes ha fatto centro. In Australia gli era sfumato per un soffio, questa volta invece nessuno  gliel’ha potuto negare. E pensare che dopo la prima curva si trovava addirittura in ultima posizione! Per poco non ci scappava addirittura la doppietta in Gara2 con van der Mark.  

LA CONFERMA Kenan Sofuoglu è tornato e ora vuole riprendersi quanto lasciato per strada in avvio di Campionato. A Donington il pilota Kawasaki ha calato il tris dopo Assen e Imola, facendo capire a tutti che il tempo della ricreazione è finito. D’altronde, tre indizi fanno una prova.

L’ERRORE Ci ha già pensato lui a mangiarsi le mani. Siamo solo al mese di maggio, ma Chaz Davies ha già fatto i conti con l’asfalto in ben tre occasioni. Troppo, davvero troppo per uno come il gallese che sogna di puntare al titolo.

IL SORPASSO Rea su Sykes in Gara 1 nel cambio di direzione, ma anche Lowes su Melandri oppure Davies su van der Mark. A voi la scelta!

LA CURIOSITA’ In questo 2017 Johnny Rea non era mai caduto in un weekend per ben tre volte, ma soprattutto aveva sempre visto la bandiera a scacchi. Per fortuna che la corsa di domenica ha messo tutto al suo posto, con il nordirlandese che ha regalato a Kawasaki la 100^ vittoria in SBK. Non scordiamo nemmeno il giro in testa disputato da Tati Mercado e la sua Aprilia, speriamo diventi una piacevole abitudine per il suo futuro.   

IO L’AVEVO DETTO “Prima o poi ci salgo sul podio”. Così ci aveva detto Alex Lowes in Australia, promessa mantenuta!

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