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SBK, Davies: sembrava di essere in un videogioco

Il gallese scherza sulla sua gara: "Ho dovuto evitare i piloti caduti davanti a me come in Mario kart. Un podio in casa è importante". Melandri mastica amaro: "Troppe vibrazioni. Peccato ma siamo motivati"

SBK: Davies: sembrava di essere in un videogioco

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Non è stato certamente il weekend perfetto quello passato da Chaz Davies sul tracciato di casa di Donington, ma per lo meno oggi è arrivato un terzo posto che addolcisce lo spirito del gallese; questo sia pensando all’ottavo posto di gara1, sia pensando al modo in cui il podio odierno è arrivato, ovvero al termine di una grande rimonta.

“Sarebbe stato bello andare in fuga insieme alle due Kawasaki – apre Chaz – ma oggi il terzo posto era il miglior risultato possibile; era importante centrare il podio nella mia gara di casa. La partenza è stata terribile, ed ha reso difficile il proseguo della gara; nel corso dei giri ho dovuto inoltre superare diversi piloti essendo finito indietro, dovendo anche evitare i diversi piloti caduti davanti a me… sembrava di giocare a Mario kart! (ride) Ho chiesto davvero tutto alle gomme per rimontare sia su Lowes che su Van Der Mark, e con quest’ultimo è stato anche un bel duello”

Una gara dalle mille sfaccettature dunque, che proietta Chaz verso il prossimo appuntamento con il sorriso: “Sono fiducioso per il resto della stagione perché Donington è sempre stata una pista ostica per noi. Andiamo a Misano con tante diverse indicazioni positive su cui lavorare”.

Dall’altra parte del box, invece, i sorrisi latitano. E non può essere altrimenti, perché Marco Melandri ha visto la sua gara interrompersi a causa di un problema tecnico (di trasmissione per la precisione), cosa che per un pilota è sempre difficile da digerire: “E’ stato in generale un weekend difficile per me; dalla gara di Imola soffriamo di problematiche anomale. La moto si muove molto in fase di accelerazione nei cambi di marcia, il posteriore saltella, e siamo costretti ad addolcire l’erogazione per migliorare la situazione. Oggi il problema più grande sono state le vibrazioni, che hanno portato al distacco del pignone. E’ un grande peccato perché il bilanciamento della moto era ottimo, e avevo grande fiducia sull’anteriore".

Marco però non perde del tutto le speranze, giustamente, e cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno.

“Nonostante i problemi siamo sempre in lotta per il podio, il che è positivo. La squadra sta lavorando tanto, e continueremo a farlo. Siamo molto motivati, e periamo di trovare la soluzione il prima possibile per giocarci la vittoria”.

Come detto la prossima tappa è la seconda gara di casa per il team Aruba, ovvero Misano, e per prepararsi al meglio la squadra effettuerà due giorni di test (mercoledì e giovedì prossimo) proprio sul circuito romagnolo.

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