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SBK, Sykes Re di Donington, Rea ko

Primo successo 2017 per Tom e primo zero per Johnny. Haslam e Lowes completano il podio. 4° Melandri, 8° Davies dopo una caduta mentre era al comando

SBK: Sykes Re di Donington, Rea ko

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Quando la Superbike sbarca a Donington, in quello che è forse il più “British” dei circuiti inglesi, tutti attendono la vittoria di Tom Sykes che, anche oggi, è arrivata puntualmente.

Nel 2008 un giovanissimo Sykes ottenne in veste di wild card il suo primo podio mondiale, in sella ad una Suzuki GSX-R 1000 e, da quando corre in pianta stabile in questo campionato, il Campione del Mondo 2013 ha vinto ben 9 volte sulla pista del Derbyshire, consecutivamente, firmando la prima vittoria 2017: “ho corso contro il vento e con il pensiero fisso a Nicky Hayden -ha dichiarato Tom nel parco chiuso- sono riuscito a vincere una gara difficile e ora non voglio che pensare a domani”.

Sino a metà gara circa, si pensava che Davies potesse trionfare ancora, ma una scivolata alla penultima curva ha interrotto la corsa del pilota Ducati, poi risalito in sella, con una rimonta dal diciassettesimo all’ottavo posto finale. Un’altra occasione sprecata considerando lo zero di Rea.

Zero pesante, appunto, non tanto per la classifica piloti, quanto per il morale, quello di Rea: dopo aver subito l’attacco di Sykes, il nordirlandese ha iniziato a perdere velocità e terreno, sino alla violenta caduta: dopo il volo il Campione in carica è corso verso la sua moto, distrutta, ed ha osservato la ruota posteriore: lo pneumatico era stallonato dal cerchio, per una foratura o una perdita di pressione.

Grande gara e secondo posto sul podio per Leon Haslam, oggi wild card con la Kawasaki Ninja: Leon su questa pista ha una scuola di pilotaggio con il papà Ron e conosce a menadito ogni traiettoria; un bel regalo per Manuel Puccetti, che oggi compie gli anni, ed ha schierato il pilota inglese. Un bel regalo anche quello di Alex Lowes, che porta la sua R1 sul terzo gradino del podio, il primo in questo 2017.

Giù dal podio Melandri, oggi quarto, prima di Van Der Mark con la seconda R1. Leon Camier e la MV Agusta hanno concluso in una ottima sesta posizione, l’argentino Mercado ha portato (anche oggi) la miglior Aprilia RSV4 al traguardo, con la settima posizione, perché i due piloti Milwaukee Savadori e Laverty hanno finito ben più indietro, dopo Torres, Fores e Ramos. Un punto per Raffaele De Rosa e per la sua BMW, un mesto ritiro per Stefan Bradl, anche se oggi, il box Honda Ten Kate pensava a tutto tranne che al risultato finale.

Classifica piloti: Rea 235, Sykes 185, Davies 169

 

LA CRONACA- Chaz Davies parte alla grande e si infila alla Redgate in prima posizione, Sykes e Rea precedono Leon Haslam, che supera Melandri alla Hollywood; Xavi Fores è sesto, Mercado e Laverty con le Aprilia inseguono il gruppo dei primi.

Incredibile sorpasso di Rea ai danni di Sykes in un curvone da quarta piena, Johnny vuole prendere Chaz e Tom subisce l’attacco del compagno di squadra; Leon Haslam salta Sykes, che ha già perso diverse posizioni.

Davies tenta la fuga, ma Rea non ci sta: tra il gallese ed il Campione del Mondo il distacco è risicato, Sykes è riuscito a superare Haslam e si piazza in terza posizione; Mercado è quinto, mentre Laverty e Melandri lottano per la sesta piazza. Nei primi dieci Camier e Van Der Mark, Savadori è undicesimo, in battaglia con la BMW di Jordi Torres.

Guida forte Davies, si butta in discesa piegando la sua Panigale R, imponendo un ritmo che sembra ineguagliabile per gli avversari: mancano 17 giri al termine ed il numero 7 tiene la situazione in pugno e controlla al meglio il comando del gas della sua Ducati.

Ma ecco il colpo di scena: quando sembrava padrone della situazione, Davies scivola alla staccata dell’ultimo tornante e lascia la testa della corsa a Rea, ora libero di comandare. Ora Johnny ha pista libera davanti a sé e Sykes alle sue spalle, mentre Davies si è rimesso in gara e si trova in diciassettesima posizione.

Anche Rea commette alcuni piccoli errori e Sykes si avvicina ad ogni curva; in terza posizione Leon Haslam, Mercado e Melandri si contendono la quinta posizione. Molto più indietro la rimonta di Davies ha portato il pilota del team Aruba in zona punti, ora è quattordicesimo.

Gran sorpasso di Melandri su Mercado, con lunga virgola nera dalla Pirelli posteriore del ravennate: gli pneumatici avvertono il primo drop importante e chi ne soffre di più è Rea, che ha ormai Sykes a pochi decimi dagli scarichi della sua ZX10RR.

È arrivato Tom: studia il compagno di squadra in ogni settore della pista inglese, mentre prepara l’attacco; Haslam è ancora in terza posizione, Melandri e Mercado lo inseguono. Davies è tredicesimo.

Dove ha deciso di passare, Sykes? Nel penultimo tornante, ma poi sbagli l’ultima staccata e Rea si rimette in testa alla corsa. Tutto da rifare per Tom, ancora incollato a Johnny. Melandri è quarto tra Haslam e Van Der Mark, Davies è risalito sino alla undicesima posizione.

Si ritira Stefan Bradl a sei giri dalla fine, lasciando la sua Fireblade nelle mani dei meccanici Ten Kate. In testa alla corsa è ancora aperta la lotta tra Sykes e Rea, ed ecco il secondo tentativo di Tom che, finalmente, riesce a battere il compagno di squadra ed in poche curve ad accumulare oltre un secondo di vantaggio.

Con Sykes sempre costante e veloce, Rea continua a perdere tempo ed ecco la sorpresa: il Campione del Mondo vola a terra dopo un incredibile highside, che lo ha sparato in aria in un punto della pista velocissimo. Dopo la caduta Rea ha guardato la ruota posteriore della sua Ninja, per capire il motivo dell’improvvisa caduta.

Sykes affronta gli ultimi due giri a Donington in passerella e vince la sua prima gara 2017; gran ritorno sul podio per Leon Haslam con la Ninja di Puccetti e terza posizione di Lowes che brucia Melandri proprio sul traguardo. Davies è riuscito a risalire forte, chiudendo all’ottavo posto.

 

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