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SBK, Il Mondiale sbarca a Donington nel ricordo di Nicky Hayden

Rea e Davies nella tana del lupo Sykes, vincitore delle ultime quattro edizioni consecutive davanti al proprio pubblico

SBK: Il Mondiale sbarca a Donington nel ricordo di Nicky Hayden

La notizia della sua scomparsa ha scosso il mondo delle due ruote. Già, perché Nicky Hayden ha lasciato un ricordo indelebile nel mondo del motociclismo con il suo american style. Lo spettacolo deve però andare avanti e nel weekend la Superbike torna in pista per il sesto round stagionale a Donington. Per l’occasione Dorna sta organizzando un ricordo del pilota, vincitore del Mondiale MotoGP 2006 e più giovane trionfatore di sempre nell’AMA SBK.

La tappa inglese è considerata come la roccaforte di Tom Sykes. A dirlo sono i numeri, perché nelle ultime quattro edizioni, è sempre stato il pilota Kawasaki a vincere. Incredibile, ma vero, un dominio netto quello del 66, ancora alla ricerca però della prima affermazione in questa 2017. L’occasione diventa quindi troppo ghiotta per farsela sfuggire.

Di sicuro Johnny Rea vorrà mettere i bastoni tra le ruote al compagno, ancora di più dopo il secondo posto di Imola alle spalle di Chaz Davies. Il pilota iridato guarda  tutti dall’alto della classe con 74 lunghezze di vantaggio nei confronti del portacolori Aruba, che non ha la minima intenzione di arrendersi dopo il trionfo al Santerno.

In Regno Unito sogna il riscatto anche Marco Melandri. Donington evoca infatti dolci ricordi al ravennate, proprio il 33 fu il vincitore di Gara 1 nel 2012 prima che iniziasse il dominio Sykes. Di certo Imola ha lasciato l’amaro in bocca al portacolori Ducati. Nonostante il podio del sabato, la sua Panigale si è rivelata al di sotto delle aspettative la domenica, a tal punto da indurre il romagnolo a sottolineare il fatto di non aver mai provato in tutta la sua carriera simili sensazioni.

Esami di riparazione anche per Yamaha, apparsa nettamente in ritardo dal podio in Italia, così come Aprilia. Un weekend nero per Milwaukee, in particolare per Lorenzo Savadori, mai apparso competitivo in sella alla RSV4. Lo scorso anno però il cesenate fu autore del quarto posto in Gara 2 a Donington, l’indizio è quindi da non sottovalutare.

Riprendendo i risultati del 2016, il quarto posto di Savadori è lo stesso che centrò un anno fa al sabato Leon Camier, sempre più a suo agio in questo 2017 con la MV Agusta. Sul giro secco il britannico ha compiuto passi da gigante, mostrando grande fiducia, adesso bisogna concentrarsi sul ritmo gara.

Morale opposto in casa Honda, dove l’atmosfera è senza dubbio dimessa. Per Stefan Bradl e tutta la squadra non sarà così semplice tornare in pista a rincorrere il cronometro dopo quanto accaduto nell’ultima settimana. Al momento il team olandese ha deciso di puntare soltanto sul pilota tedesco per il round del Regno Unito, in seguito si deciderà eventualmente chi prenderà il posto del compianto Nicky.

A Donington non mancano poi le novità. Una su tutte la presenza di Leon Haslam in sella alla Kawasaki di Puccetti.

    

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