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SBK, Schwantz, clamorosa rivelazione: "Dovevo essere in bici con Hayden"

L'ex pilota svela: "Nicky mi aveva invitato a fare un giro con lui, fossimo stati insieme, magari..."

SBK: Schwantz, clamorosa rivelazione: "Dovevo essere in bici con Hayden"

Nicky Hayden è ricoverato al Bufalini di Cesena dove sta lottando tra la vita e la morte. L’americano è ricoverato nel reparto di terapia intensiva, che nelle ultime ore ha visto un rafforzamento delle misure di sicurezza da parte delle forze d’ordine.

Nessuno può avvicinarsi, a parte il personale medico e i famiglia, giunti dall’America lo scorso weekend. C’è però chi è riuscito a incontrarlo. È il caso di Kevin Schwantz. L’ex pilota, attualmente in Italia perché impegnato nel lancio della Suzuki GSX-R1000, ha fatto visita all’amico presso l’Ospedale romagnolo.

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta, il texano svela un clamoroso retroscena:  «Stavo facendo jogging da Gabicce Mare verso Riccione, quando sul lungomare vicino a Cattolica ho incontrato Nicky che si stava a sua volta allenando – ha ricordato - abbiamo corso un po’ assieme, poi mentre lo stavo salutando per tornare in hotel, Nicky mi ha chiesto di andare con lui al pomeriggio a fare un giro in bici. Gli ho risposto di no, non avevo la mia bici da strada con me. Poi, un paio d’ore più tardi, ho sentito del terribile incidente- ha aggiunto – è un qualcosa che fatico ad accettare. Non dico che sarebbe andata diversamente se fossimo stati assieme, ma chissà, forse in quel momento saremmo stati altrove”.

Il racconto di Schwantz prosegue:  “La cosa ironica è che un minuto dopo avere ricominciato a correre mi sono detto che avrei dovuto fare un foto con Nicky per postarla su Facebook. Il messaggio sarebbe stato: ‘Hey, guardate in chi mi sono imbattuto mentre correvo dalle parti di Cattolica’. Poi mi sono detto che non importava, l’avrei rivisto nei giorni successivi“. L’ex pilota è ancora scosso per la vicenda: “Non ho mai corso con lui, ma è una gran persona con cui passare del tempo e ha una fantastica famiglia. La cosa di lui che mi ha sempre impressionato è come abbia sempre desiderato il meglio a livello di corse per i suoi fratelli Tommy e Roger Lee  - ha concluso - cercavano sempre di aiutarsi tra loro per diventare più bravi. L’intera famiglia degli Hayden è composta da persone fantastiche”.


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