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MotoGP, Pedrosa: grazie a Rossi per avermi regalato il podio

"Sono super felice per come ho gestito la gara". Marquez: "due errori in 5 gare sono troppi, non ero oltre al limite"

MotoGP: Pedrosa: grazie a Rossi per avermi regalato il podio

Per la prima volta da quando divide il box con Marquez, Pedrosa è davanti al compagno di squadra in classifica. Una bella soddisfazione per il fantino spagnolo che a Jerez aveva dominato e che a Le Mans ha gestito nel migliore dei modi partendo dalla quinta fila.

Ho passato tutta la notte a pensare come passare indenne alla prima chicane e dopo esserci riuscito ho tirato un sospiro di sollievo - scherza Pedrosa - Partivo molto indietro, le prime curve sapevo sarebbero state difficili e anche che poi il gruppo di sarebbe allungato e il recupero sarebbe stato difficile. Sono super felice per questa gara, la chiave è stata gestire la situazione e non commettere errori”.

Il piano ha funzionato alla perfezione e alla fine è arrivato un podio inaspettato.

Ringrazio Valentino per questo regalo - sorride - È stato un esercizio mentale complicato cercare di essere aggressivo restando calmo, sono contento di avere approfittato della situazione e dobbiamo continuare su questa strada. Negli ultimi 10 giri ho sofferto del chattering all’anteriore, a quel punto c’era poco da guadagnare e ho pesato solo a non cadere”.

Dani è però stato anche aggressivo nei sorpassi e sia Dovizioso che Crutchlow ne sanno qualcosa.

Andrea guidava bene, era forte sia in accelerazione che in frenata e superarlo non è stato semplice - racconta - Cal invece ha fatto un piccolo errore, è andato largo e io mio sono infilato in un piccolo spazio. Però lui in quel momento è rientrato in traiettoria e ci siamo toccati, ero un po’ al limite ma non era mia intenzione avere un contatto. Per fortuna non siamo caduti”.

MARQUEZ: TROPPI 2 ERRORI IN 5 GARE - Se Pedrosa mette in archivio il suo terzo podio consecutivo (e non gli succedeva da 3 anni) Marquez invece è costretto a riflettere sulla seconda caduta in 5 gare.

Sono troppi errori - ammette - Non è stato un fine settimana facile per me, ma mi sentivo meglio nel warm up e in gara sono partito bene. Passo dopo passo la fiducia aumentava, anche se vedevo che le Yamaha erano più veloci. Però sapevo quali fossero i miei limiti e sono stato attento a non superarli”.

Non è bastato.

Alla prima curva non mi aspettavo proprio di cadere, ho preso una buca e ho perso l’anteriore. È stata una vera sfortuna - commenta - Voglio capire bene cosa è successo analizzando anche i dati di Pedrosa e Crutchlow che usavano un assetto diverso da me. Sentivo la moto instabile sui curvoni veloci”.

Marc spera che il vento cambierà dal Mugello, quando tornerà la gomma anteriore 2016.

“Per il mio stile di guida faccio fatica con l’attuale pneumatico e quando le temperature si alzano, come oggi, la situazione peggiora - osserva - Vediamo cosa accadrà al Mugello, ma quella gomma nei test di Jerez mi è sembrata migliore”.

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