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La voglia di rivalsa, in un pilota, può generare risultati differenti. Può in alcuni casi indurre in errore a causa di un eccesso di foga, oppure può portarti a grandi traguardi oltrepassando limiti che reputavi difficilmente superabili. Il secondo caso si addice perfettamente alla domenica francese di Franco Morbidelli, che dopo lo zero incassato a Jerez si è prontamente rifatto conquistando il bottino pieno a Le Mans.
“Era importante fare una bella gara dopo uno zero – spiega Franco – ed essere riuscito addirittura a vincere subito dopo Jerez mi rende molto felice. Sono un po’ sorpreso sinceramente; rispetto a ieri, quando ho fatto fatica in prova, non è cambiato nulla nella moto. Il passo della gara è stato molto simile a quello delle prove, quindi credo che il mio merito sia stato quello di mantenere un passo in linea a quello delle prove per tutta la gara”.
La gara del romano di Tavullia non è stata però semplice, dato che uno dei suoi compagni di allenamento nonché amico, ovvero Pecco Bagnaia, ha cercato in tutti i modi di impensierirlo rimanendo fino alla fine a pochi decimi: “Non è stato facile mantenere il gap; è stata una guerra di nervi. Complimenti a Pecco perché ha fatto davvero un grande weekend qui a Le Mans, e sarà un pericolo per tutto il campionato. Se gli ho dato consigli? Non ne ha bisogno, come si è visto anche oggi”.
Ora la testa si proietta al Mugello, dove il 21 arriva in testa al campionato del mondo.
“La cosa mi fa un effetto bellissimo. Sono però consapevole di non potermi sedere sugli allori, sia perché Jerez mi ha insegnato a non credermi invincibile, dato che alcune domeniche occorre raccogliere solo più punti possibili, sia perché al Mugello non sono mai stato molto veloce. Sono molto concentrato perché sarà un weekend difficile e importante”.
Sul secondo gradino del podio è salito, come detto, il rookie volante Francesco Bagnaia, che dopo tre gare di adattamento ha colto una doppietta di podi davvero esaltante.
“Siamo stati davvero costanti in questo weekend, ed essere sempre nella top tre è bellissimo. In gara ho avuto sempre Franco lì a un passo: continuavo a leggere +0.6 e più spingevo io più spingeva lui, fino a quando all’ultimo giro ho preso un rischio nella chicane e mi sono accontentato della seconda posizione. Ho spinto per tutta la gara perché Franco era davvero vicino, e penso che abbiamo impresso un ritmo molto veloce alla gara, specie negli ultimi giri; Franco quest’anno è davvero in forma e davvero veloce. La differenza credo che lui l’abbia fatta nei primi giri, quando io sono rimasto dietro a Luthi e Marquez per non strappare subito le gomme. Una volta superati, il distacco tra di noi è rimasto invariato" .
Dopo due secondi posti il pensiero potrebbe correre alla vittoria, ovvero l’unico step in avanti che manca al giovane piemontese, ma Pecco smorza gli animi: “Essendo un rookie non penso mai a stare sempre davanti, bensì lavoro turno dopo turno per migliorare. E questo weekend è stato davvero importante sotto questo punto di vista, dato che abbiamo capito molte più cose rispetto a Jerez, e per ora va bene così. Certo è che dopo due podi di fila, cosa che non mi era mai successa, ti rendi conto di poter davvero stare lì davanti. Ora sono convinto che al Mugello potremmo fare una bella gara se lavoriamo in questa maniera, avendo anche un test a Misano dove proveremo alcune nuove soluzioni”.
