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MotoGP, Zarco: "Tutti a Le Mans si aspettano un podio da me"

Atmosfera dimessa al Bugatti, si va in pista col il pensiero rivolto a Nicky Hayden

MotoGP: Zarco:

Thinking on you, Nicky 69”. Così recita il cartello mostrato dai piloti poco prima dell’inizio della conferenza stampa a Le Mans. La loro mente è rivolta alla battaglia che sta combattendo il pilota americano, investito ieri mentre si trovava in sella alla sua bicicletta.

Domani però sarà il momento di accendere i motori con i primi due turni di libere. In Francia Rossi è chiamato al  riscatto dopo Jerez: “In passato la M1 si è rivelata competitiva si questa pista – ha commentato Valentino - questa volta dovremo aspettare, viste soprattutto le condizioni meteo, con la speranza di avere la giusta fiducia”.   

Al suo fianco c’è Marc Marquez, reduce dal secondo posto di due settimane fa: “Credo che Jerez sia stata una grande sorpresa per la Honda – ha commentato lo spagnolo – sono riuscito a lottare fino all’ultimo giro, inoltre ho ottenuto risposte positive anche nel test”.

La pista Bugatti non gli dispiace: “Il tracciato mi piace, anche se a volte capita che su piste favorevoli non si riesca a vincere – ha commentato - nel 2014 ci sono riuscito, lo scorso anno lottavo per il podio fino a poco prima della caduta. Di sicuro rimanere nelle prime tre posizioni sarà la priorità – ha avvisato - anche se Le Mans sarà un punto di domanda, dato che le moto sono diverse rispetto allo scorso anno e dovremo basarci sui dati raccolti da Cal”

Al podio non vuole rinunciare nemmeno Pedrosa. A Jerez l’alfiere Honda è stato il vero protagonista: “Nelle ultime due gare ci sono stati importanti progressi – ha commentato - non voglio nemmeno scordare l’ultimo test, perché sono stato competitivo”. La mente di Dani è già proiettata al presente: “Sarà interessante valutare il nuovo asfalto – ha spiegato - cercando di capire in particolare quale sia la fiducia in curva”. Poi aggiunge: “Qua bisogna fare attenzione a Zarco”.

Il francese lo ascolta: “Penso sia un avvio di stagione speciale – ha commentato il portacolori Tech3 – i miei tifosi mi chiedono il podio e anch’io vorrei salirci”. I recenti lavori di asfaltatura lasciano fiducia: “Confido in una migliore aderenza dell’asfalto – ha svelato –l’obiettivo è quello di provare a rimanere con i piloti più veloci”. L’avvio del 2017 ha senza dubbio promosso le prestazioni del transalpino:  “Avverto grande calore da parte del pubblico nei miei confronti – dichiarato Zarco - in Francia si dovrebbe parlare più di moto, ottenendo dei buoni risultati , credo sia la soluzione migliore”.   

Non c’è solo lui tra i piloti locali in gara. Oltre all’iridato Moto2, anche Loris Baz, che ha parlato della presenza di Guintoli in sella alla Suzuki: “Non è mai facile quando inizi a guidare una moto a metà stagione – ha commentato l’alfiere Avintia - ci vorranno alcune sessioni per capirla. Di sicuro Sylvain migliorerà la fiducia turno dopo turno”.

La pista di Le Mans la conosce bene anche Jorge Lorenzo, tanto da aver vinto in ben cinque occasioni nella top class: “Per me è un tracciato magico e spero lo sia anche per Ducati –ha commentato - la scorsa stagione Iannone e Dovizioso sono stati veloci fino a prima della caduta”. Jorge è poi tornato sul podio di Jerez: “In passato non sono mai stato così distante dai migliori  -ha ricordato –  non mi sono arreso, sto infatti capendo sempre meglio il potenziale della moto. Riesco ad essere più a mio agio e la guida mi sembra più naturale,  penso lo si veda anche in tv. Vincere? “In MotoGP può succedere di tutto, bisogna tenere la mente libera”.

Il maiorchino è reduce dal test del Mugello:  “Per noi si è rivelata una giornata positiva – ha commentato - il tracciato era scivoloso, ho disputato 63 giri con alcune regolazioni, prendendo maggiore confidenza”.

Prima del Mugello, anche il 99 aveva partecipato al test di Jerez, dove Michelin aveva messo a disposizione lo pneumatico 2016 con carcassa più dura. In merito alla novità, Rossi ha commentato: “Penso ci sia stato un piccolo progresso”. Dello stesso avviso Marquez: “Condivido il punto di vista di Valentino, dato che non ho avverto punti negativi”.

Diversa l’idea di Pedrosa: “Non ho visto grande differenza, ci sono aspetti positivi e negativi, la chiave consisterà nel fatto di chi riuscirà ad adattarsi meglio”. Lorenzo ha invece sottolineato: “Penso che la soluzione migliore sia quella di sentirsi a proprio agio con entrambe le gomme – ha detto – tutti i piloti devono infatti avere la giusta fiducia, senza penalizzarne uno piuttosto che l’altro”.    

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