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MotoGP, Rossi in cerca di risposte a Le Mans

Gli avversari si fanno sotto dopo Jerez e Valentino deve rispondere, fra i dubbi sulle gomme e il (solito) meteo capriccioso

MotoGP: Rossi in cerca di risposte a Le Mans

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Le Mans si preannuncia come un Gran Premio molto interessante, e non solo perché i primi 4 piloti arrivano in Francia vicinissimi in classifica. Valentino è ancora al comando, ma Vinales e Marquez gli si sono rifatti sotto e Pedrosa è ad appena 10 lunghezze in classifica.

Già per questo motivo, l’attesa è alta, ma il circuito francese deve dare anche altre risposte. Perché dopo i primi due GP della stagione la Yamaha sembrava la moto perfetta, ma dopo Jerez sono iniziati ad affiorare i primi punti interrogativi e Honda ha rimontato.

Le gomme la fanno da padrone in MotoGP” ha dichiarato Rossi ed è difficile dargli torto. La frase non deve essere intesa necessariamente in senso negativo, ma fotografa la realtà. In regime di monogomma, per forza di cose le Case sono obbligate a costruire le moto intorno agli pneumatici ma le Michelin si comportano in modo diverso da pista a pista e questo cambia gli equilibri.

A Jerez la Honda era perfetta con la gomma dura all’anteriore, non la Yamaha, con Vinales che ha puntato il dito non troppo velatamente sul costruttore francese per una presunta difettosità della sua. Anche Ducati ha saputo sfruttare bene gli pneumatici e ha trasformato, con Lorenzo, una pista indigesta in un succulento aperitivo.

Prima di scendere in pista è quanto mai difficile fare pronostici, soprattutto a Le Mans dove negli ultimi 4 anno c’è un pareggio di vittorie fra le due moto giapponesi, mentre la bilancia si inclina verso la Yamaha andando indietro con le stagioni.

Rossi e Vinales partiranno sicuramente con un piccolo vantaggio, avendo provato una decina di giorni fa sul circuito recentemente riasfaltato. Piccolo o addirittura minimo, perché hanno avuto a disposizione pochissime ore in condizioni di asciutto, ma le sensazioni erano state positive.

Per Valentino, ritrovare una M1 competitiva equivarrebbe tirare un sospiro di sollievo. Gomme a parte, in Spagna il Dottore non è mai entrato in partita e neanche nei test del lunedì la situazione era migliorata. I passi in avanti (con 3 podi) fatti nelle prime gare, si sono sciolti come neve al sole dell’Andalusia.

Neanche il nuovo telaio e la gomma con la carcassa più rigida provati dopo la gara hanno ridato il sorriso al Dottore. Le Mans potrebbe farlo, rimettendolo sulla giusta strada e arrivare con un (breve) test alle spalle potrebbe aiutarlo a velocizzare il lavoro.

Anche perché i rivali non stanno a guardare, Vinales - gara a parte - è sempre stato con i migliori a Jerez e non bisogna aggiungere molte parole sulle prestazioni di Marquez e Pedrosa. La Ducati poi sta rialzando la testa e ha già sfatato una decina di giorni fa il mito di una pista non favorevole.

Tutto questo meteo permettendo, perché le previsioni promettono pioggia (almeno fino a sabato) e temperature autunnali. Un avversario in più per Vale & C.

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