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SBK, Davies furia rossa ad Imola, battuti Rea e Sykes

Gran doppietta per il gallese della Ducati, alla sua terza vittoria stagionale; niente da fare per le Kawasaki. Melandri 5° alle spalle di Fores

SBK: Davies furia rossa ad Imola, battuti Rea e Sykes

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Quando Chaz Davies ha tagliato il traguardo con il pugno alzato in segno di vittoria, le tribune di Imola, gremite di pubblico esultante, sono esplose in festa, con un vero boato da stadio: l’idolo di casa ha vinto per la seconda volta nel weekend, la terza nel 2017, dimostrando che la Ducati Panigale R numero 7 è l’unica che potrebbe impensierire il campione in carica Johnny Rea.

La gara era iniziata in salita per Davies, che partiva nono (dopo lo sconvolgimento della griglia di partenza) ed era intoppato nelle posizioni lontane dal podio; ma l’esplosione del motore della Kawasaki di Badovini ha inondato la pista di olio ed è stata esposta la bandiera rossa. Un toccasana per Chaz, che ha riordinato le idee ed è partito meglio al secondo start, superando chiunque gli si parasse davanti, fino a Sykes, infilato senza pietà all’ingresso della Variante Bassa.

Il resto è stata “semplice amministrazione” per Davies, travolto dai tifosi e dall’emozione: “sono molto felice -mancavano le parole a Chaz- la moto ha funzionato bene sin dal primo turno di prove, non so che dire perché sono troppo emozionato. Forza Ducati!”

Rea ha dovuto, anche oggi, “accontentarsi” della seconda posizione; è ancora notevole il vantaggio in classifica nei confronti dei suoi inseguitori, Davies è ora secondo, ma la matematica permette ancora ogni possibilità. Donington sarà una tappa fondamentale per lui e pure per Sykes, ancora a quota zero vittorie quest’anno, oggi terzo al Santerno.

Giù dal podio Marco Melandri, quinto, che non è riuscito a tenere il passo dei primi tre ed ha dovuto cedere agli attacchi di Xavi Fores, ottimo quarto con la Panigale di Barni. I due involontari protagonisti del big crash di ieri, Lowes e Laverty, sono arrivati sesto e settimo, seguiti da Torres e Van Der Mark.

Decimo l’argentino Tati Mercado con la Aprilia Iodaracing, il privatissimo Roman Ramos con la Kawasaki GO Eleven ha battuto anche oggi le Honda (ufficiali?!) di Hayden e Bradl, con Savadori su Aprilia incastrato tra le due Fireblade del team Ten Kate. A De Rosa è sfuggito il punto della quindicesima posizione a favore dello svizzero Krummenacher con la Ninja di Puccetti.

Classifica piloti: Rea 235, Davies 161, Sykes 160

 

LA CRONACA- Scatta bene Sykes sfruttando la prima posizione dopo l’inversione dello schieramento, ottimo anche Fores, Melandri è terzo, con Camier alle calcagna. Rea sta già recuperando posizioni ed è ora quarto, Davies tenta di risalire dalla nona posizione ma attenzione: bandiera rossa, l’ennesima del weekend, dopo l’esplosione del motore Kawasaki di Ayrton Badovini, il pilota del team Grillini.

Al secondo start è ancora Sykes ad infilare il muso della sua ZX10RR alla variante Tamburello, dietro di lui accade di tutto: Camier lo segue, ma Rea è già in terza posizione, dopo un grande scatto; Melandri e Davies si trovano tra il sesto ed il settimo posto, i due passano sul filler ed alzano una nuvola bianca, ma restano in piedi.

Errore di Rea alla Variante bassa, il Campione del Mondo lascia sfilare gli inseguitori: ora Davies è terzo, Melandri quarto, quinto è Xavi Fores.

Al terzo giro Davies prova ad acciuffare Sykes, sempre al comando; Rea e Melandri duellano per la quarta posizione, con il numero 1 della Kawasaki che supera il ravennate alla Variante Alta. Cadute di Camier e De Angelis, entrambi si trovavano in lotta nel gruppetto centrale.

Derapa Sykes, e non poco: la sua Ninja inizia a scivolare anche a centro curva e Davies, più pulito (o meno scomposto, scegliete ciò che più vi piace) si avvicina al numero 66 della Kawasaki; Rea è terzo, Melandri ha ceduto la quarta posizione a Fores. Dopo Melandri c’è il duo Yamaha Van Der Mark-Lowes, con Laverty e Ramos incollati alle loro spalle. Decimo Nicky Hayden, undicesimo Mercado, Riccardo Russo è sedicesimo.

Era nell’aria da qualche giro ed eccolo il sorpasso di Davies ai danni di Sykes: il gallese intraversa la sua Panigale R all’ingresso della Variante Bassa e beffa Tom, che non può ribadire; Chaz, in poche curve, lascia virgole nere sull’asfalto di Imola ed accumula metri di vantaggio nei confronti del suo inseguitore.

Si ritira Ricky Russo a metà gara, il pilota del team Guandalini non finisce la sua corsa.

Con Davies saldamente al comando, Johnny Rea recupera tempo e metri a Tom Sykes e lo mette nel mirino: i due piloti Kawasaki percorrono linee totalmente differenti, Tom spigola e spezza le curve, Rea è più rotondo, ma più veloce: ecco l’attacco al compagno di squadra all’entrata della Tosa e via: gas aperto e seconda posizione per Johnny.

Mancano quattro passaggi, Davies è sempre in testa, Rea e Sykes inseguono, ma non riescono a tenere lo stesso passo del pilota Ducati. Melandri lotta con Fores per la quarta piazza, Lowes è sesto, Laverty settimo. Jordi Torres si trova in nona posizione e tenta di difenderla da Mercado sulla RSV4; Lorenzo Savadori duella con i due hondisti Hayden e Bradl per la dodicesima posizione, De Rosa chiude la zona punti.

Ultimo giro in parata per Davies che vince solitario, per la terza volta quest’anno. Rea finisce al secondo posto, Sykes completa il podio; la quarta posizione è per Fores che resiste agli attacchi di Melandri.

 

 

 

 

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