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SBK, Savadori: Aprilia ha tutto per diventare terza forza del Mondiale

Il romagnolo punta a invertire la rotta a Imola e svela: "La MotoGP? Non smetto mai di sognarla" 

SBK: Savadori: Aprilia ha tutto per diventare terza forza del Mondiale

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L’inizio di stagione non è stato certo di quelli da incorniciare per Lorenzo Savadori. La caduta del Chang l’ha infatti costretto a saltare il round di Aragon, in seguito l’uscita di scena di Gara 2 ad Assen ha lasciato grande amarezza al romagnolo. Adesso per il portacolori Milwaukee e giunto il momento del riscatto. La strada da seguire però è già tracciata.

Questo è l’appuntamento giusto per invertire la rotta.

“Tornare ad Imola è sempre una grande emozione. Mi piace il calore del pubblico e la pista, abbiamo tutte le carte in regola per fare un buon weekend, ma siamo consapevoli che ci sarà tanto da lavorare”.

Il risultato di Gara1 in Olanda rappresenta il vostro potenziale?

“È difficile dirlo, di sicuro in Gara 2 stavo recuperando sul quinto. Magari in quell’occasione poteva accadere qualcosa di interessante, però non è andata nel verso giusto. Ci sono alcuni dettagli da limare, ma stiamo lavorando nella giusta direzione”.

C’è un rimpianto in questo inizio di Campionato?

“Preferisco non portarmi dietro le delusioni, cerco sempre di guardare avanti con ottimismo. L’inizio di stagione è stato un po’ complicato, ma abbiamo le carte in regola per essere competitivi”.

Cosa cambia a Imola?

“Ovviamente non ci sarà uno stravolgimento nelle prestazioni. Credo che però inizierà a crescere ancora di più la confidenza con la moto, dato che la pista è tra quelle che mi piacciono”.

Aprilia può diventare la terza forza del Campionato?

“Io dico di sì. Stiamo lavorando duramente a Noale per arrivare al vertice. Servono però diversi dettagli, non una cosa in particolare”.

Quale pensi sia il vostro punto di forza qua a Imola?

“È una moto molto precisa nei tratti veloci con un motore sicuramente potente”.

Credi sia ancora troppo rigida come dicevi ad inizio anno?

Forse non è così semplice trovare il giusto assetto, questa è una caratteristica che rimane e su cui dovremo lavorare”.

Alla MotoGP ci stai facendo un pensiero?

“Sono sempre concentrato sulla Superbike, ma il mio sogno resta quello di arrivare in MotoGP. Non ho fretta, tantomeno la frenesia di arrivarci il prima possibile. Rimane però un obiettivo”.

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