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BMW GS Academy: a scuola di avventura con la GS 1200 Rallye

Tra birilli, fango e mulattiere in sella alla endurona bavarese, in una due giorni di corso per capire come affrontare al meglio i percorsi Off-Road 

Moto - Test: BMW GS Academy: a scuola di avventura con la GS 1200 Rallye

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Da sempre disciplina coinvolgente, quanto complicata da apprendere (per chi è avvezzo soprattutto ai percorsi su asfalto), l'Enduro oggi sta riscoprendo il suo grande fascino. Sono in molti coloro i quali decidono di mettersi alla prova nell'affrontare dure mulattiere, o percorsi su sterrato, per soddisfare quella voglia di avventura e bei panorami che, complice anche la sempre maggiore offerta sul mercato, sta prendendo sempre più piede.
BMW, da sempre attenta nel venire incontro ai desideri dei propri clienti, da qualche stagione mette a disposizione una scuola ad hoc per imparare e godersi al meglio, ed in sicurezza, la guida in fuoristrada.

APPREZZARE L'IMPREVISTO - La GS Academy, che da quest'anno ha spostato la sua location presso il suggestivo Castello di Rivalta, presso Rivalta di Gazzola sui colli piacentini, è una scuola permanente di guida e perfezionamento in Off Road targata BMW. Lo scopo è quello di fornire ai suoi allievi un supporto tecnico, teorico e pratico, per apprendere e migliorare le proprie capacità di guida sui percorsi in fuoristrada. L’obiettivo è quello di prendere confidenza con qualsiasi tipologia di superficie: sabbia, argilla e sassaie in modo che non siano più un ostacolo, ma un divertimento.

Noi abbiamo partecipato a questa interessante iniziativa ed ora vi raccontiamo com'è andata.

GIORNO 1: TEORIA E PRATICA SUL CAMPO - Sotto la direzione tecnica di Stefano Candida ed al Team di ASC, la prima giornata di corso si caratterizza da un briefing iniziale, con la spiegazione di quello che sarà il corso vero e proprio e sulla moto messa a disposizione. Per noi fortunati la scelta è ricaduta sul nuovo allestimento Rallye della maxi enduro GS 1200. (Qui per leggere il nostro confronto con la versione Exclusive).

Terminato il briefing tutti in sella. Una volta raggiunto il campo di allenamento, allestito per le varie prove, il primo compito è stato quello di imparare postura e controllo della moto da fermi, oltre a capire come sollevare da terra (in caso di caduta) i 250 kg della GS senza fare danni, o sforzi inutili.
Si è poi proseguito con sessioni di slalom tra birilli, per poi arrivare a dei passaggi in una serie di bassi tronchi ed attraversamento di terreni ghiaiosi. Infine ecco i passaggi in strette carreggiate fino al temuto "snake": un percorso breve e tortuoso, ma strettissimo, dove l'equilibrio è fondamentale e la difficoltà era uscirne senza possibilmente mettere i piedi a terra.  Tutto comunque sempre entro limiti di sicurezza: cadere e farsi male era davvero difficile. 
Una volta terminata la prima parte del programma, è stata il momento di un breve tratto di fettucciato nel bosco, per iniziare a prendere confidenza con quello che ci attendeva il giorno dopo.

GIORNO 2: SI VIVE L'AVVENTURA - Sveglia di buon mattino. La nostra GS 1200 Rallye ci attende nell'androne esterno dello splendido Castello di Rivalta, ed è ora il momento di mettere in pratica quanto appreso il giorno prima. Purtroppo la pioggia caduta copiosa nella notte (e nei giorni precedenti) ha reso le cose maledettamente complicate, soprattutto per chi, come noi, ha poca esperienza in condizioni così estreme. Il percorso si snoda sui colli piacentini attraversando strette mulattiere, zone di terreno ghiaioso e lunghi trasferimenti su strade sterrate che, come ben potete immaginare, con la pioggia erano ridotte a trappole di fango. Seguendo alla lettera i consigli degli istruttori (sempre presenti e pronti a darci una mano nei frangenti più complicati) ne siamo usciti fuori in modo... degno.

INESAURIBILE GS - C'è da dire, confessiamo, che una grande mano l'ha data la "Giessona": nonostante la stazza, grazie all'equilibrio ciclistico e l'erogazione del motore, con la GS 1200 Rallye si riesce a guidare in maniera sufficientemente sciolta, considerando anche il tipo di terreno che abbiamo affrontato. Grande merito ai controlli elettronici (per la nostra prova erano impostati sulla modalità Enduro Pro). In questa configurazione di guida è possibile selezionare e combinare liberamente le caratteristiche della risposta del motore, la regolazione del DTC e dell’ABS. Questa modalità prevede comunque l’esercizio con pneumatici tassellati. Allo stesso tempo, quando viene azionato il freno a pedale, la funzione posteriore dell’ABS è disattivata e l’optional Dynamic ESA ha una taratura speciale off-road. Ci ha stupito il funzionamento dell'ABS, decisamente non si avverte quando entra in funzione, facendo sembrare l'azione sulla leva del tutto naturale.

SCUOLA DI VITA - Dopo un percorso di quasi 60 km (per sicurezza ridotti comunque per via del meteo inclemente che avrebbe potuto causare grosse difficoltà) abbiamo portato a termine la nostra missione. La nostra esperienza nell'Enduro si è conclusa lasciandoci dentro grandi emozioni. L'off-road si è dimostrato una vera scuola di vita, a ben pensarci: ti mette di fronte alle difficoltà più dure e sta a te venirne fuori, in un modo o nell'altro, magari contando sull'aiuto di qualcuno fidato di fianco.  

PIACE: organizzazione corsi per diversi livelli di esperienza, Location, moto in prova

NON PIACE: //

Per la nostra avventura alla GS Academy in sella alla BMW GS1200 Rallye abbiamo usato:

Completo Dainese D-EXPLORER S/T GORE-TEX JACKET & Pants

 Casco AGV AX-8 DUAL EVO

Guanti Dainese MIG C2

 

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