“Questo è il miglior regalo che potevo farmi per il mio 30° compleanno”, Lorenzo ha scartato il suo primo podio con la Ducati a Jerez, dove un Rossa non saliva su quei gradini da quando ci salì Hayden nel 2011. Dire che Jorge è raggiante è un eufemismo: “questo podio vale quanto una vittoria con la Yamaha”.
È una grande soddisfazione?
“Ho sofferto molto la mancanza di risultati e le critiche di quelle persone che, giudicando troppo presto, dicevano che non ero il pilota giusto per la Ducati. Ora devono rimangiarsi quelle parole e questo podio lo dedico anche a loro. Non ho dimenticato come si guida forte (ride)”.
L’apprendistato con la Ducati è finito?
“Sono umano e mi serviva solo tempo. In tutta la mia carriera ho sempre capito come andare forte con le diverse moto e così è stato”.
Ti aspettavi un podio?
“L’obiettivo era essere il più veloce tra i piloti Ducati, invece ne ho centrato un altro. Mi sentivo forte, sapevo di avere il passo per stare tra i primi 5 o 6 invece inaspettatamente è andata meglio. Le temperature si sono alzate, il passo di tutti era più lento e io ne ho sofferto meno”.
A che punto è l’intesa con la GP17?
“Non mi viene ancora tutto naturale nella guida, devo ancora pensare un po’. La novità più grande è l’uso del freno posteriore, a cui non ero abituato, ma sta andando sempre meglio”.
Hai detto spesso che non è la moto più facile da interpretare…
“È difficile da capire e molti piloti hanno sofferto con lei, con l’arrivo di Gigi è migliorata ma rimane una moto speciale”.
Però l’hai baciata dopo il podio…
“Perché nei giorni scorsi mi sono arrivati tanti messaggi dai ducatisti per sostenermi e spingermi, lo stesso ha fatto la mia squadra. Mi hanno dato fiducia e hanno lavorato fino a tarda notte, quel gesto era per tutti loro”.
Questo risultato è un inizio?
“Sono stato il migliore dei piloti Ducati ma ora bisogna migliorare la moto per renderla completa. Ha dei punti di forza e potremo sfruttarli su alcune piste per essere più competitivi, come a Le Mans o al Mugello. Però non bisogna pensare troppo ai vari circuiti, questa MotoGP è pazza e può sempre succedere di tutto”.
Hai aggiornato i tuoi obiettivi?
“Quest’anno dovremo cercare di vincere qualche gara e insieme prepararci per la prossima stagione”.