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MotoGP, Pedrosa: Il mio cambiamento? Ho puntato sulla gioia e non solo

Dani dominatore del venerdì, mentre Marquez rincorre: "Conta di più essere competitivi sul passo gara che il giro secco"

MotoGP: Pedrosa: Il mio cambiamento? Ho puntato sulla gioia e non solo

È un venerdì da incorniciare quello di Jerez per Dani Pedrosa. Asciutto o bagnato poco importa, perché lo spagnolo è riuscito a fare la voce grossa in entrambe le sessioni di libere. Dopo il riferimento del mattino, il 26 si è ripetuto al pomeriggio.

“Penso sia stata una giornata positiva, sia sull’asciutto che sul bagnato, in particolare per quanto riguardo la confidenza. Domani dovremo capire come si comporteranno gomme e moto con le temperatura più alte, cercando di essere molto precisi”.  

Cosa cambia rispetto agli anni scorsi?

“Quest’anno la confidenza è diversa rispetto al passato, soprattutto le gomme e il motore, più che altro direi in generale. Penso infatti di avere una Honda più stabile. Nel 2016 avevamo inoltre degli pneumatici diversi ed era complicato, ora mi sento più forte in curva, ma anche quando apro il gas”.

In FP2 sei riuscito a confermarti in condizioni non facili.

“Nel pomeriggio non era semplice, perché c’erano ancora dei tratti bagnati, però ho cercato di spingere, con l’obiettivo di rimanere in pista il più a lungo in modo da avere il maggior numero di informazioni”.

Cosa è cambiato invece in Dani Pedrosa?

“Non è così semplice da spiegare. A volte capita che nella vita ci siano due strade da seguire, una facile e un’altra difficile. Io ho cercato semplicemente di affrontare alcuni momenti mettendoci ottimismo, gioia e la “illusion”. Questa è la MotoGP, il livello è alto e basta poco per fare la differenza”.

Pedrosa è da Mondiale se vince a Jerez?

“Per puntare al titolo non bisogna mai sbagliare. L’obiettivo è quello di raccogliere il maggior numero di punti su ogni tracciato evitando di commettere errori”.

Domani quale sarà il lavoro da svolgere?  

Nella FP3 ci concentreremo soprattutto sugli pneumatici, dato che domani la temperatura sarà più elevata rispetto a oggi. L’obiettivo è quello di essere veloci sul giro secco e ovviamente in qualifica. Più che altro oggi ci siamo concentrati sulle due moto che presentano un diverso assetto”.   

Crutchlow ha detto che sei il favorito?

“Spero non si sbagli (sorride)”.

Cal ha girato a Le Mans. Cosa ti aspetti dalle novità che ha provato?

“Sinceramente non saprei cosa cambia come assetto, di sicuro lo proverò nei test di lunedì. In Giappone hanno lavorato per avere una moto più potente e allo stesso tempo più dolce e aggressiva ”.

Chi deve inseguire è Marc Marquez. Il compagno di squadra ha preferito lavorare sul passo gara, mettendo da parte la ricerca del tempo a tutti i costi. Archivia la FP2 col 14° crono

Non male come bilancio di giornata per Honda.

“Sinceramente non so come mai ci siano tre Honda davanti, anche se è una buona notizia. Oggi però è venerdì, quello che conta è il passo gara, dove sarà fondamentale essere competitivi. Essere veloci sul giro secco con la gomma nuova è importante fino a un certo punto. Dani è stato  veloce, però sarà interessante vedere domani”.

Cosa c’è di diverso in confronto al 2017?

 “Lo scorso anno eravamo competitivi in frenata, devo dire che la moto lavorava bene, nonostante lo scarso grip. Quest’anno forse siamo meno forti in staccata, però abbiamo maggiore velocità in centro curva. Rispetto al 2016 c’era più differenza con gli altri piloti, infatti ad Austin eravamo tutti molto vicini, così come qua a Jerez”.  

Trovi diversa la moto?

“La nuova Honda è senza dubbio più stabile in frenata rispetto a quella precedente, anche se devo dire che in alcuni punti è scorbutica. Forse oggi non ho spinto più di tanto verso destra, dato che la pista era umida e volevo evitare rischi”.

Sul bagnato la moto si dimostra competitiva.

“Vero, l’abbiamo visto in Argentina ma anche lo scorso anno. La moto dimostra di avere buon grip, inoltre anche se non utilizziamo il massimo della coppia, non soffriamo in accelerazione. Tra l’altro non lamentiamo problemi di impenna mento”.

La temperatura può diventare un problema?

“Al momento non abbiamo problemi, anche se col freddo tutte le moto soffrono. Nel 2016 abbiamo faticato con le alte temperature. Cercheremo di essere competitivi, anche se con la gomma troppo morbida diventa complicato essere veloci. Dovremo quindi gestire il problema in qualche modo”.

Oggi non hai cercato il tempo.

“Sul ritmo penso di essere competitivo, anche Dani è ad alti livelli è questo è un aspetto importante per confrontarmi”.

Credi che Pedrosa sia da titolo?

“Io credo sia pronto, perché ha dimostrato di essere veloce in questa stagione. Non è ancora caduta ed è costante. Di sicuro può puntare alla vittoria”.

Cosa ne pensi della proposta di Dovi, ovvero solo le FP3 per l’accesso alla Q2?    

“Ne parleremo in Safety Commission, anche se tutti i piloti sono favorevoli a questa idea”.    


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