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Temperatura autunnale che non arriva ai dieci gradi e pista umida in diversi tratti. Si è presentata così stamani Assen ad accogliere i protagonisti della Superbike. Il primo turno di libere ha visto le due Kawasaki protagoniste con Johnny Rea e Tom Sykes. Il nordirlandese è partito subito forte, dimostrandosi già competitivo sul passo, in seguito il compagno ha saputo fare meglio, realizzando il riferimento della FP1 in 1’35”676, circa due decimi più veloce nel confronto con l’iridato (+0.215), che in Olanda ha già trionfato in ben nove occasioni.
Chi non è ancora riuscito a vincere al TT è Chaz Davies, autore del terzo crono (+0.301) di mattinata. Nonostante i tre decimi di gap, è sua la più veloce delle Ducati, davanti alla Yamaha dell’idolo locale, Michael van der Mark (+0.507) a mezzo secondo dalla ZX-10R con il numero 66.
C’è un’altra Rossa nelle prime posizioni, è quella di Xavi Forés,, 75 millesimi più veloce rispetto alla Honda di Nicky Hayden. Un passo avanti importante per la Fireblade SP2 dello statunitense, che proprio in Olanda conquistò nel 2016 il primo podio in Superbike. Discorso inverso per il compagno Bradl, finito a terra, così come Alex Lowes. I due archiviano la FP1 in quattordicesima e undicesima posizione. Nella top ten anche un sorprendente Alex De Angelis (7°, +1.128), partenza invece a rilento per Marco Melandri, decimo a 49 millesimi da Torres. Resta fuori Lorenzo Savadori (13°, +1.321), al rientro dopo aver saltato la tappa di Aragon
Da registrare il debutto in pista stagionale di Raffaele De Rosa al posto di Markus Reiterberger. Il pilota napoletano ha inaugurato la mattinata col diciottesimo crono davanti a Russo. C’è un poco di ruggine da togliere, ma occhio a sottovalutarlo, perché un anno fa colse la prima vittoria nella Stock proprio al TT.
