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MotoGP, Zarco: non volevo causare problemi a Valentino

"So che posso imparare dal lui". Pedrosa ironizza: "chi arriva dalla Moto2 deve capire che in MotoGP è diverso... e i piloti sono migliori"

MotoGP: Zarco: non volevo causare problemi a Valentino

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L’episodio più chiacchierato del GP di Austin è stato quello che ha visto protagonisti Rossi e Zarco, che ha avuto la conseguenza di una penalità di 3 decimi per l’italiano. Valentino ha bacchetta Johann per il tentativo di sorpasso “deve stare più tranquillo, è entrato troppo in ritardo”.

Poi ha cercato una spiegazione per la manovra, “la Moto2 è molto diversa dalla 250: hanno tutti la stessa moto, le stesse gomme, lo stesso motore e capisco che superare sia più difficile”. Anche Pedrosa gli ha dato ragione: “quando si passa in MotoGP si deve capire che ci sono molte cose diverse: le moto sono più pesanti e potenti, le velocità più alte e soprattutto i piloti molto migliori” ha sorriso.

Zarco, da parte sua, si è scusato con il Dottore.

Mi sentivo bene sulla Yamaha, ho incominciato ad attaccare e velocemente sono riuscito a superare i miei rivali e portarmi al 5° posto - ha raccontato - Volevo seguire il gruppo di test, perciò ho spinto per stare vicino a Valentino e sono riuscito a lottare con lui, è stato fantastico. A un certo punto siamo stati molto vicini perché ero uno po’ più veloce di lui alla terza curva, o forse gli ero un po’ troppo attaccato. Fortunatamente non è successo niente di grave ed è riuscito a finire in seconda posizione. Non volevo veramente causare un problema a Vale e so che posso imparare molto da lui, fortunatamente siamo riusciti entrambe a recuperare”.

Alla fine, Johann ha agguantato un ottimo 5° posto.

Dopo quell’episodio ho continuato a fare del mio meglio ma alla fine Crutchlow era un po’ più veloce di me. Il 5° posto è un bel risultato e sono contento perché oggi il podio è stato vicino”.

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