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MotoGP, Lorenzo: finalmente una boccata d'aria fresca

"Non è stato solo un giro veloce, c'è sostanza". Dovizioso: "il podio? non ho la velocità ma in gara può succedere di tutto"

MotoGP: Lorenzo: finalmente una boccata d'aria fresca

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In altri momenti Lorenzo sarebbe stato furioso per un 6° tempo, ma dopo tutto quello che ha passato nelle prime gare con la Ducati questo risultato è accolto con un sorriso a 99 denti. “È una boccata d’aria fresca in un momento difficile” sospira il maiorchino dopo le qualifiche ad Austin.

Finalmente un risultato che dà speranza ed allegria, era da tempo che non capitava - continua - Non è stato solo un giro veloce, ma c’è della sostanza dietro. Ho migliorato le mie sensazioni in sella, ora ho più fiducia e quando ho messo le gomme morbide ho fatto tre giri quasi perfetti. Ho avuto le conferme che speravo”.

Archiviate con successo le qualifiche, ora Lorenzo deve pensare alle gara. E i precedenti non sono dei migliori.

Voglio fare una bella partenza, ma allo stesso tempo dovrò essere cauto dopo l’Argentina perché il primo obiettivo è finire la gara e fare chilometri - sottolinea - Penso che siamo già a metà del nostro lavoro, non voglio fare né più né meno di quanto è nelle mie possibilità”.

Ma quali sono, anche puntare al podio?

Niente è impossibile, ma sono realista. Dipenderà molto da come mi sentirò domani e da come andrà la gara - risponde - Ci sono molte incognite e dipenderà dalle condizioni che troveremo, in questo momento non scarto la possibilità di usare la gomma morbida al posteriore. Questa è una pista faticosa e la Ducati una moto molto fisica, ma io non sono mai stato così in forma”.

Jorge, però, pensa anche al futuro e a quello che servirà per migliorare la Desmosedici.

In questo momento le sensazioni in moto sono più importanti del risultato finale - sottolinea - La nuova posizione in sella va meglio, ma per il futuro dobbiamo riuscire a rendere la moto più facile per il pilota”.

DOVIZIOSO: MARQUEZ E VINALES SONO SU UN ALTRO PIANETA - La giornata è stata invece più complicata per Dovizioso, che apre la terza fila. Sopratutto nelle FP4 la sua GP17 si è fermata per due volte lungo la pista, “sono stati piccoli problemi - spiega senza entrare nel dettaglio - e mi sono capitati sempre nello stesso punto. Ho anche trovato lo stesso commissario che mi ha riportato ai box, anzi devo fargli un corso di guida perché ci ha messo una vita” scherza.

Gli inconvenienti tecnici gli hanno fatto però perdere tempo prezioso.

Però sono riuscito a fare comunque un’uscita e in pochi giri ho migliorato le mie sensazioni, sono contento - afferma - Se dovessi fare ora un pronostico, non abbiamo la velocità per salire sul podio ma in gara il consumo delle gomme farà la differenza, quindi c’è qualche possibilità. Vinales e Marquez però sono su un altro pianeta”.

Il Dovi è moderatamente contento.

Prima di arrivare qui mi aspettavo di più, ma dopo ieri no - spiega - Peccato solo per un errore nell’ultimo giro in qualifica, sarei potuto essere in seconda fila ma con una buona partenza si può risolvere tutto”.

Andrea poi commenta la buona prestazione di Lorenzo.

Jorge è sempre stato uno dei migliori con la gomma nuova, già in 250, ed negli anni ha fatto progressi. Inoltre sta migliorando la sua fiducia con la moto”.

Infine parla ancora delle buche in pista.

Ne abbiamo discusso ieri in Safety Commission e oggi ne ho parlato con Schwantz. Purtroppo il problema è più grave del previsto, perché le forti pioggia dei mesi scorsi hanno mosso il fondo sotto l’asfalto. Penso che per l’aspetto economico sia un problema difficilmente risolvibile, ma già adesso siamo abbastanza al limite per correre e la situazione potrebbe peggiorare il prossimo anno” conclude.

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