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Bollo Moto e Auto d'Epoca: il RIVS fa chiarezza

Il Registro Italiano Veicoli Storici fornisce la situazione aggiornata al 17 marzo 2017

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Quanti di voi hanno la moto d'epoca? Quanti voi l'hanno venduta perchè la Legge di Stabilità 2015 ha rotto... le uova nel paniere? Quel passaggio da 20 anni a 30, ha fatto precipitare il mercato dei ricambi e non solo. In molti si sono venduti la propria moto, poichè costretti a pagare bolli esosi, improponibili, assurdi. Ora ritorniamo a parlare dei bolli per le moto storiche, ed il suggerimento arriva dal RIVS (Registro Italiano Veicoli Storici).

Secondo l'articolo 1, comma 666, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, sono esentati dal pagamento della tassa di possesso tutti i veicoli, a partire dal 30° anno dalla data di prima immatricolazione (ad eccezione di quelli adibiti ad un uso professionale). Se il vostro veicolo ha più di 30 anni, nel caso di utilizzo su pubblica strada sarete obbligati al versamento della tassa di circolazione annuale quantificabile in 28,40 euro per le autovetture e in 11,36 euro per le motociclette.

Alcune Regioni però stanno adottando politiche diverse, nonostante l’abolizione della categoria di “veicoli di particolare interesse storico e collezionistico” di cui alla Legge di Stabilità 2015. Tra i 20 e i 29 anni, diverse Regioni hanno e stanno adottando normative differenti. Nello schema in homepage, che vi alleghiamo anche qui sotto (gallery) potrete verificare il vostro caso.

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