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MotoGP, Lorenzo: ogni centesimo guadagnato mi avvicina ai primi

"Ho guadagnato un paio di decimi, la direzione è giusta". Dovizioso: "mi aspettavo di essere più vicino a Marquez e Vinales"

MotoGP: Lorenzo: ogni centesimo guadagnato mi avvicina ai primi

Un undicesimo tempo non è uno di quei risultati per cui festeggiare, ma in questo momento per Lorenzo le sensazioni sono più importanti dei numeri. Sotto questo punto di vista, Jorge può essere ottimista e assicurare che questa volta la direzione è quella giusta.

Mi sento meglio e soprattutto sono più vicino a Dovizioso, a soli 4 decimi e in un circuito molto lungo, quindi non va male - afferma - Ho provato un setup che migliora la moto nelle curve veloci e sulle buche, anche se abbiamo perso un po’ di trazione. In generale ho recuperato un paio di decimi e quindi continueremo in questa direzione, caricando maggiormente l’anteriore”.

La strada è comunque ancora molto lunga.

E’ chiaro che ci sono due piloti davanti a tutti - si riferisce a Maverick e Marc - ma non siamo troppo lontani dalle posizioni che vanno dalla 3ª alla 5ª per quanto riguarda il passo. Domani mattina voglio provare la gomma morbida, sembra andare meglio per la Ducati e non la escludo per la gara”.

Il maiorchino deve procedere passo dopo passo perché sa che in certe situazioni i miracoli non sono contemplati.

Stiamo perfezionando alcuni particolari che mi danno maggiore fiducia in alcune curve - continua - Sono tutti centesimi e decimi che mi avvicinano sempre di più ai piloti davanti. Ammetto che questo è il mio migliore venerdì fino a ora, la posizione in classifica è simile a quella del Qatar ma le sensazioni sono migliori”.

Qual è ora il prossimo passo?

Dobbiamo lavorare per aumentare la fiducia nell’anteriore nelle curve veloci, con questo nuovo setting ce l’abbiamo fatta ma bisogna ancora progredire. È una questione di sensazioni, senti che se forzi troppo puoi cadere e bisogna spingere quel limite più in là”.

DOVIZIOSO: ALCUNI PROBLEMI INASPETTATI - Il Dovi invece ha avuto a che fare con alcuni problemi di stomaco che però non gli hanno fatto perdere il sorriso. La sua è una moderata soddisfazione.

In molti stanno facendo fatica e non dobbiamo avvilirci più di tanto - sottolinea  - La pista è davvero tosta e queste buche non aiutano, come era successo già in Argentina. Alla fine non è andata male, siamo in 12 con un passo simile e normalmente in gara saremo meno”.

Sicuramente due piloti partiranno con i favori dei pronostici.

“Purtroppo Maverick e Marc sono molto lontani, speravo e mi aspettavo di essere più vicino - ammette Andrea - Come si consumeranno le gomme avrà una grandissima influenza in gara, tutto hanno problemi in questo senso e ci potrebbero essere sorprese anche sul passo. Nei prossimi giorni sembra che le temperature saranno più basse e quindi gli pneumatici lavoreranno in modo diverso, vedremo cosa succederà”.

Il Dovi non si fascia la testa.

Ho fatto un buon tempo a fine turno, quindi non sono preoccupato. Nel pomeriggio ho provato un nuovo setup che si è rivelato interessante, in alcuni aspetti abbiamo guadagnato ma in altri perdiamo veramente tanto e dobbiamo capire il perché e se possiamo migliorare. Non riusciamo ad accelerare forte, non me lo aspettavo, e dobbiamo capire a cosa è dovuto”.

Il forlivese non vuole fare troppo confronti con il 2016.

Dallo scorso anno sono cambiate tante cose, le gomme e non ci sono più le ali - spiega - In alcuni punti guadagno tanto ma in rettilineo perdo 4 decimi, è troppo diverso e non si può dargli troppa importanza”.


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