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MotoGP, Marquez torna Re ad Austin, Zarco sorprende Vinales e Rossi

In FP2 lo spagnolo si prende la vetta, stupisce il francese con il secondo tempo, 6° Dovizioso, 10° Iannone, fuori dalla top ten Lorenzo

MotoGP: Marquez torna Re ad Austin, Zarco sorprende Vinales e Rossi

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Ha voluto rimettere subito le cose a posto. Marc Marquez non ha perso tempo nel secondo turno di libere, mostrando i muscoli in sella alla sua Honda. Il tempo di 2’04”061 gli consente di conquistare la leadership del venerdì pomeriggio,  migliorando di nove decimi la prestazione realizzata da Vinales al mattino.

Alle spalle del 93 una bellissima sorpresa, ovvero Johann Zarco. Quando al termine del turno mancavano pochi secondi, davanti a tutti c’era proprio il francese della Yamaha Tech3. Il rookie stava già assaporando il colpaccio, ma poi ha dovuto fare i conti con il cinque volte iridato, che lo ha relegato in seconda posizione per quasi tre decimi (+0.286).

Non male come inizio però quello del transalpino, capace di tenere alle proprie spalle le Yamaha factory di Vinales e Rossi. Lo spagnolo è terzo, separato dalla vetta di quasi quattro decimi (+0.390), appena dietro il Dottore, che ha lavorato sulle gomme medie per poi affidarsi a quelle morbide. Nonostante i sette decimi da recuperare (+0.745), il 46 risulta cinque millesimi più veloce nel confronto con la Honda di Pedrosa, mentre sesto Andrea Dovizioso (+0.769). Questi tre sono racchiusi in un fazzoletto, per l’esattezza soltanto 24 millesimi.

Nel pomeriggio di Austin giungono importanti segnali di riscossa da parte di Cal Crutchlow. Lasciatosi alle spalle la caduta del mattino, il britannico risale fino al settimo posto (+0.944), seguito da Jonas Folger (+0.972) e la Ducati Pramac di Scott Redding (+1.055). Nei primi dieci c’è anche spazio per Andrea Iannone (+1.081), reduce da un avvio di giornata in salita. L’alfiere Suzuki aggancia la decima posizione all’ultimo tentativo, scalzando la Jorge Lorenzo. Dietro il maiorchinio Danilo Petrucci.

Da registrare in questa FP2 la caduta senza conseguenze di Loris Baz. Attimi di paura invece per Karel Abraham, sbalzato dalla sua Ducati con tanto di moto rimasta pericolosamente nel bel mezzo della pista. Per fortuna non è accaduto nulla di grave. Sfortunato Rins, vittima della rottura del motore a inizio turno.  

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