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Adesso è costretto a rincorrere. La caduta di Rio Hondo ha fatto precipitare Marc Marquez a 37 punti dalla vetta. Vietato però allarmarsi, perché il Motomondiale sbarca ad Texas, dove lo spagnolo gioca in casa. Dal 2013 il portacolori Honda è sempre stato il dominatore della tappa statunitense, in qualifica e in gara. Ora punta a confermarsi: “Dopo la gara dell’Argentina, sono felice di correre ad Austin – ha commentato - è una pista che mi piace tanto, anche se preferivo arrivarci in una posizione migliore di classifica”.
Il cinque volte iridato ha le idee ben chiare: “Cercheremo di dare il 100% come sempre, puntando a conquistare il primo podio della stagione – ha avvisato – ovviamente ho grandi ricordi di questo tracciato, credo sia uno dei migliori del calendario. Mi piace molto il layout, dato che presenta diverse curve così come i cambi di direzione e le pendenze – aggiunto – inoltre adoro quello “stile americano”, ovvero il calore del pubblico e l’entusiasmo”.
Dall’altra parte del box anche Daniel Pedrosa è chiamato al riscatto. L’ultimo appuntamento del Mondiale ha lasciato l’amaro in bocca al pilota Honda, anche lui finito a terra come Marc. Lo spagnolo scalpita per la gara a stelle e strisce: “Ho avuto l’occasione di trascorrere un po’ di tempo a casa per allenarmi e concedermi un po’ di relax – ha svelato – adesso non vedo l’ora di tornare in sella alla moto”.
Pedrosa guarda avanti, mettendo da parte l’amarezza per la tappa sudamericana: “È un grande peccato non aver ottenuto dei punti in Argentina – ha commentato – ormai Rio Hondo è alle spalle e ci concentriamo solo sugli aspetti positivi”. Lui sa già cosa serve alla sua moto: “Adesso che abbiamo le idee ben chiare, lavoreremo per migliorare la stabilità e l'impostazione generale, sperando di poter fare un ulteriore passo in questo fine settimana”. Il Texas è uno dei suoi round preferiti: “Mi piace il circuito e anche visitare Austin, l’entusiasmo del pubblico è fantastico. Speriamo sia un buon weekend”.
