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Un anno fa Termas de Rio Hondo era stata la pista della svolta per la Michelin, in negativo. I problemi alle gomme posteriori avevano costretto a correre una gara ridotta nella sua lunghezza e interrotta da un cambio pneumatici obbligatorio. Il costruttore francese ha fatto però tesoro dei suoi errori e i questo fine settimana tutto è filato liscio.
L’asfalto e le temperature del circuito argentino non hanno messo in crisi le Michelin e il GP si è svolto senza intoppi.
“Abbiamo avuto un fine settimana pienamente soddisfacente in Argentina e siamo contenti dei risultati raggiunti - dichiara il direttore tecnico Nicolas Goubert - Nel primo giorno le temperature erano abbastanza alte, ma tutte le gomme hanno funzionato bene e abbiamo potuto vedere tempi molto veloci, impressionanti considerando che la pista non era nelle migliori condizioni. Poi sabato è piovuto e le prestazioni sono state nuovamente buone, Marquez ha fatto segnare il miglior tempo sul bagnato in questa pista”
Anche la domenica, con l’asciutto, non ci sono stati grossi problemi.
“In gara abbiamo visto diversi piloti usare sia le opzioni medie e dure al posteriore e all’anteriore, questo dimostra che c’è una gamma di scelte disponibili per tutti - continua - Soprattutto, abbiamo raccolto molti aspetti positivi da Termas, che è una pista difficile in cui avevamo in programma di fare un grande passo avanti e migliorare le nostre prestazioni. Crediamo di esserci riusciti e il prossimo anno torneremo ancora più forti. Ora tocca ad Austin, una posta in cui sentiamo di avere lasciato un lavoro a metà nel 2016”.
