In pochi si sarebbero aspettati che Alvaro Bautista transitasse quarto sotto la bandiera a scacchi di Termas de Rio Hondo, eppure lo spagnolo è riuscito in questa impresa. E non utilizziamo questo termine per sminuire Alvaro, che è tra le altre cose un campione del mondo, ma semmai per sottolineare la sua grande prova in sella alla Ducati dell’anno scorso; tutto questo in una gara in cui tanti piloti di vertice sono incappati in errori più o meno clamorosi.
“E’ stata una bella gara – apre Bautista – un po’ come le ultime dell’anno scorso, dove partendo da dietro sono riuscito a recuperare. All’inizio della gara ho perso del tempo dato che tutti cercavano di stare davanti e mi sono trovato in un gruppo con piloti difficili da affrontare e da sorpassare. Una volta che il loro passo è calato sono riuscito a passarli, e sono stato anche più veloce dei piloti che avevo davanti. Sul finale ho anche sperato di ricucire il gap, ma non mi è stato possibile perché ho perso troppo tempo all’inizio”.
Una corsa che dà tanto morale al numero 19 che lancia la sfida per i prossimi appuntamenti, dove non vuole lasciare la posizione conquistata in Argentina
“Sento di essere un pilota che può raggiungere questi risultati; sono posizioni realistiche per me, quindi dobbiamo continuare su questa strada. Il team ha fatto un grande lavoro nel weekend, e lo devo ringraziare”.