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MotoGP, Iannone: Penalità ingiusta, applicato il vecchio regolamento

The Maniac spiega: “Non capisco il ride through, non ho guadagnato posizioni tantomeno oltrepassato la mia casella in griglia”

MotoGP: Iannone: Penalità ingiusta, applicato il vecchio regolamento

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Sognava il riscatto dopo la caduta di Losail, invece Andrea Iannone lascia l’Argentina con l’amaro in bocca. Una gara tutta in salita per The Maniac, centrato al via da Lorenzo e poi costretto a scontare un ride through per partenza anticipata. Transiterà in sedicesima posizione sotto la bandiera a scacchi.

Partiamo dal ride through. Come lo giudichi?

“Ho le idee abbastanza chiare, non sono assolutamente d’accordo perché il regolamento è cambiato rispetto allo scorso anno. Se un pilota dovesse muoversi senza guadagnare una posizione non capisco il motivo del ride through. Tra l’altro Lorenzo mi ha centrato, sono finito in 17^ piazza, qual è la ragione di questa penalizzazione”?

Una domenica che lascia amarezza.

“È stata un’altra giornata storta. Peccato, perché dopo il warmu-up ero competitivo e fiducioso, avevo il ritmo per lottare per la top five, invece è andata diversamente da quelle che erano le mie aspettative”.    

Cosa non digerisci della decisione?

“Hanno fatto valere il regolamento che non c’è più, ovvero se ti muovi in griglia è partenza anticipata. Dal momento in cui è stato cambiato e i commissari hanno la possibilità di valutare, ma a me la penalità è stata inferta immediatamente”.

In effetti non hai tutti i torti

“Ripeto, io non sono partito col semaforo rosso. Mi sono soltanto mosso senza superare la mia casella. Dopo aver inserito la prima ho fatto un piccolo scattino, più che altro è la forcella ad essersi mossa. Dal momento che non guadagno posizioni qual è il motivo della mia penalità?”

 Un’alta domenica da dimenticare.

“Volevo portare a casa i punti, invece concludo con un risultato pessimo. Purtroppo il Campionato non è iniziato nel verso giusto. Proverò a raddrizzarlo, consapevole che servirà pazienza. Di sicuro abbiamo quello che serve per recuperare prima del previsto”.

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