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SBK, Davies sprecone, quinta vittoria a Rea. Melandri 2°

Al penultimo giro il pilota Ducati cade mentre era al comando, regalando il successo al Campione del Mondo. Melandri e Sykes completano il podio

SBK: Davies sprecone, quinta vittoria a Rea. Melandri 2°

Sembrava avere totalmente in pugno la situazione, comandando una gara da protagonista, corsa lottando con Rea, dal primo al penultimo giro, appena prima di scivolare nella via di fuga all’ingresso del curvone a sinistra dove riusciva a fare la differenza.

Chaz Davies è caduto mentre era al comando, buttando via la possibilità di rimontare in classifica nei confronti del Campione del Mondo Kawasaki, oggi vincitore, la quinta volta quest’anno, approfittando del regalo offerto dal ducatista.

Johnny è quindi a bottino pieno: 5 vittorie in 5 gare, giocando di abilità, esperienza e contando su una piccole dose di fortuna: “onestamente sono dispiaciuto per Chaz - ha sottolineato Rea- oggi ero in difficoltà con la mia moto, specialmente in accelerazione, ho provato a stare davanti ma Chaz era più veloce. Il suo errore mi ha consegnato la vittoria”. Classe ed onestà.

Bellissimo secondo posto per Marco Melandri, sempre più a suo agio con la Panigale del team Aruba. Dopo il ravennate, Tom Sykes riesce a salire sul terzo gradino del podio, dopo una notte insonne a causa di un piccolo malore; il numero 66 ha comunque lottato e viene premiato dal terzo posto finale.

Gran rimonta per Alex Lowes: dopo cadute e problemi tecnici delle prove, il britannico della Yamaha, partito a centro gruppo, riesce a risalire sino alla quarta piazza, precedendo il compagno di box Van Der Mark.

Dopo la bella sesta posizione di Jordi Torres con la BMW Althea, grande prova dell’argentino Leandro Mercado, alla sua prima gara dopo un lungo stop. Tati non correva addirittura da ottobre, in occasione dell’ultimo appuntamento Superstock, finito nel peggiore dei modi; tenere dietro la più rodata Aprilia di Laverty del ricco team Milwaukee è un risultato notevole per il team Iodaracing.

Bradl e Hayden anche oggi attardati al Motorland di Aragon, con moltissimo lavoro da fare sulle CBR Fireblade del team Honda Ten Kate. Undicesimo e leggermente in ombra Camier con la MV Agusta, Julian Simon conclude la sua prima gara SBK tredicesimo, ma la cosa più notevole il pilota Aprilia la aveva sul cupolino della sua RSV4: un numero 3 identico a quello di Max Biaggi che, con la stessa moto, ha vinto due titoli iridati.

Chiude la zona punti Alex De Angelis con la Kawasaki Pedercini, Russo su R1 Guadalini è sedicesimo, costretto al ritiro Ayrton Badovini durante il primo giro di gara. Il momento più pericoloso di tutta la corsa lo ha vissuto lo spagnolo Xavi Fores, quando è stato avvolto dalle fiamme infuocate, innescate dall'incendio proveniente da uno scarico rotto della sua Panigale. Per fortuna il pilota ne è uscito con qualche lieve scottatura, mentre la sua moto è andata totalmente in fumo.

Classifica iridata: Rea 125, Sykes 78, Davies 70.

 

LA CRONACA- La prima curva del Motorland è molto stretta e a sinistra, ci si infila Davies di traverso, con Rea, Melandri e Sykes molto compatti; Rea attacca subito il gallese a metà pista e si mette al comando, i due piloti Ducati Aruba precedono Sykes ma attenzione: Davies ritorna primo, entrando come un missile su Rea alla staccata dell’ultima curva.

Il vento è molto fastidioso, con improvvise raffiche ad infastidire i piloti, ancora compatti nei primi tre giri, Davies comanda, seguono i due piloti KRT, Melandri è quarto. Dopo il ravennate Xavi Fores, Van Der Mark, Mercado e Stefan Bradl.

Davies e Rea si infastidiscono nei primi passaggi, allo stesso tempo sembrano studiarsi reciprocamente; Sykes si avvicina e Melandri tenta di tenere il passo del britannico davanti a lui e lo passa in una veloce esse, sfruttando l’agilità della sua Panigale. Nelle posizioni centrali del gruppo Hayden è decimo, Lowes undicesimo, seguito da Torres e Camier.

A 13 giri dal termine, si sdraia Fores, senza danni. Il pilota riesce a proseguire la sua gara, molto attardato. Si ritira un altro spagnolo, Roman Ramos del team Go Eleven. Risale Lowes, con sorpassi decisi il pilota Yamaha Pata è ora in sesta posizione.

All’ottavo giro Rea salta Davies con un attacco all’esterno in una curva di media velocità, ma Chaz non si arrende e rimane incollato al nordirlandese e lo supera nuovamente: si alternano i sorpassi tra i due, in ogni settore della pista.

Per molti consecutivi passaggi Davies e Rea continuano il loro lavoro di disturbo; le gomme Pirelli iniziano a calare nel grip e via, tutti di traverso. Melandri è terzo, Sykes quarto; parecchi metri e secondi più indietro, arrivano i due piloti Yamaha, con l’olandese Van Der Mark prima di Alex Lowes. Ottima gara di Mercado, settimo con la Aprilia Iodaracing, Torres con la BMW precede Laverty su Aprilia Milwaukee. Alex De Angelis è quindicesimo con la ZX10RR Pedercini.

Bello il sorpasso di Lowes ai danni di Van Der Mark, con il pilota inglese ora in quinta posizione; mancano meno di 5 giri alla bandiera a scacchi ed in testa alla corsa Davies conduce con Rea pronto all’attacco. Melandri è terzo, Sykes non regge il ritmo di Marco.

Colpo di scena a 4 passaggi dal termine: Xavi Fores, che aveva proseguito la sua gara dopo la scivolata del quarto giro, è costretto ad abbandonare la sua Ducati a bordo pista, dopo un improvviso incendio che ha avvolto moto e pilota in una palla di fuoco.

Ultimi tre giri, Davies e Rea sono ora davvero ai ferri corti, entrambi i piloti commettono piccoli errori, la ZX10RR e la Panigale scivolano da tutte le parti, con le Pirelli che accusano la fatica dei tanti passaggi al limite.

Penultimo giro, accade l’incredibile: Davies vola via all’ingresso dell’ultima velocissima curva e dice addio a gara e vittoria, aprendo la strada a Johnny Rea che vince per la quinta volta quest’anno. Melandri chiude con un bellissimo secondo posto, Sykes completa il podio.  Seguono le due Yamaha, Torres e Mercado.

 

 

 

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