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MotoGP, FP3: Vinales resiste al comando, 2° Iannone

Colpo di reni dell'alfiere Suzuki che precede Marquez, 5° Dovizioso, 10° Rossi, fuori dalla Q2 Lorenzo e Petrucci

MotoGP: FP3: Vinales resiste al comando, 2° Iannone

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Ci sono le conferme e le novità. La terza sessione di libere della MotoGP vede Maverick Vinales ben saldo in vetta. Nessuno è stato capace di avvicinarsi al tempo di 1’54”316 siglato ieri dallo spagnolo. L’alfiere della Yamaha guarda tutti dall’alto, ma occhio a chi lo segue. Non è Marc Marquez, bensì Andrea Iannone. All’ultimo tentativo a disposizione, The Maniac è riuscito a tirare fuori il coniglio dal cilindro, agganciando la seconda piazza a mezzo secondo dalla vetta (+0.532).

Non si migliora invece Marquez (+0596), che ha deciso di optare per l’anteriore hard e la posteriore morbida nell’ultima uscita, dovendo quindi accontentarsi del terzo crono nella combinata. Nelle prime posizioni c’è un’altra Yamaha, quella di Johann Zarco, autore del quarto crono (+0.692). Il francese fa la differenza nel secondo e terzo settore, recitando la parte di protagonista in casa Tech3. Il compagno Jonas Folger è invece ottavo, distante due decimi.

Il venerdì di Losail mette in mostra anche la crescita di Andrea Dovizioso (+0.726), che in FP2 aveva suonato la carica. Il quinto tempo gli garantisce l’accesso diretto alla Q2, proprio come a Scott Redding, sfortunato nel rimediare una caduta nel finale. Il portacolori Pramac si consola però con la sesta posizione, precedendo di 28 millesimi la Honda di Daniel Pedrosa.

Redding non è stato l’unico a finire a terra. Stessa sorte è toccata a Cal Crutchlow (+0.895), nono a fine giornata. Tra coloro che accedono direttamente nella Q2 anche Valentino Rossi. Un decimo posto conquistato coi denti dal Dottore, che a pochi minuti dalla conclusione ha dovuto fare i conti con un problema tecnico alla R1, rientrando subito ai box per poi ripartire.

Undicesimo Petrucci (+1.119), seguito a 26 millesimi da Jorge Lorenzo, mentre quindicesimo crono per l’Aprilia di Aleix Espargarò, poi Miller, Abraham e Rins. Ventiduesimo il rookie Sam Lowes.    

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