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MotoGP, Marquez: Vinales? Serve fare uno, anzi due passi avanti

Marc: “Sono riuscito ad essere più competitivo rispetto all’ultimo test”, Pedrosa: “Oggi era importante rimanere nelle prime posizioni”

MotoGP: Marquez: Vinales? Serve fare uno, anzi due passi avanti

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Il giovedì di Losail ha messo in mostra la competitività di Maverick Vinales e la Yamaha. Marc Marquez si è dovuto quindi accontentare del secondo tempo, a circa sei decimi dalla vetta. Nonostante il gap che lo separa dal connazionale, c’è fiducia nel volto del 93, perché le difficoltà emerse nell’ultimo test sono un lontano ricordo.  

Come giudichi questa giornata?

“Innanzitutto era importante ritrovare confidenza con la moto dopo gli ultimi test. In quell’occasione non è andata nel verso giusto, mentre oggi si è rivelata una giornata positiva. In generale posso dire di essere abbastanza soddisfatto per l’inizio”.

Sei fiducioso.

“Mi sono trovato bene, perché ho dimostrato più competitivo con il nuovo set-up. Maverick si è dimostrato veloce, così come la Yamaha. Sappiamo bene che su questo circuito la M1 è sempre veloce”.

Cosa vi manca ancora?

Abbiamo bisogno di uno, anche due passi avanti, ma comunque siamo consapevoli di poter migliorare. Sono riuscito a essere più veloce rispetto ai test e questo mi regala fiducia”.

Quali sono gli aspetti da migliorare?

“Dobbiamo cercare un buon compromesso. In entrata di curva ho lavorato bene, forse soffriamo ancora un po’ quando apro il gas. Come ben sappiamo su questo circuito ci tocca soffrire di più rispetto al solito, tra l’altro lo scorso anno ero molto più lento. Dobbiamo lavorare, cercando qualcosa in più come elettronica e ciclistica”.

Valentino è molto lontano dalla vetta.

Rossi non si può tagliare fuori. Anche lo scorso anno non fu veloce all’inizio, poi in gara fu vicino ai primi”.

Ti aspettavi Dovizioso così lontano?

“Dovi non ha utilizzato lo pneumatico nuovo, ma sarà comunque davanti”

Nelle prime posizioni c’è un’altra Honda. E’ quella di Daniel Pedrosa, che conferma di essere partito col piede giusto nel 2017. Lo spagnolo accusa però quasi tre decimi dal compagno. Vietato comunque trarre giudizi affrettati.  

“È solo la prima sessione, va bene così. Il circuito non aveva un grandissimo grip, però era importante rimanere nelle prime posizioni, soprattutto se dovesse piovere venerdì. Domani sarà una giornata importante, dovremo lavorare sulla gomme, ma anche tenere d’occhio al tempo”.

Nel finale hai usato la gomma soft. Altri invece hanno optato per una scelta diversa, tipo Dovizioso.

“Nel finale dovevo spingere per realizzare il tempo. Alcuni  piloti hanno scelto diverse strategie, non sappiamo quale sia la migliore”.

  

 

 

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