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MotoGP, Marquez: i miei rivali? Vinales, Rossi e Pedrosa

"Lorenzo? l'incognita è se potrà lottare sempre per il podio. Io sono in una situazione migliore rispetto all'inizio della scorsa stagione"

MotoGP: Marquez: i miei rivali? Vinales, Rossi e Pedrosa

Il numero 1 (anche se solo metaforicamente perché non abbandonerà il suo 93) è sulla carena di Marc Marquez e quella cifra lo pone come il pilota da battere. L’inverno, per il campione del mondo, è stato fatto di alti e bassi, ma è stato decisamente migliore di quello 2016, in cui aveva sudato le classiche sette camicie per sistemare la RC213V.

Ormai i giochi sono fatti e fra qualche giorno il campionato inizierà da Losail, non la pista migliore per la Honda ma questa volta le carte in mano allo spagnolo sono migliori.

Arriviamo alla partenza della stagione in una situazione migliore rispetto allo scorso anno, ma non significa che i nostri risultati saranno migliori - spiega - La verità è che mi sono preparato bene, fisicamente sono al 100% e sono molto motivato, come sempre, per provare al lottare di nuovo per il titolo”.

Qual è il bilancio dei test invernali?
A livello tecnico, vorrei di più, non è mai tutto perfetto e vogliamo sempre migliorare. Guardando come abbiamo iniziato, abbiamo raggiunto un livello che ci permetterà di lottare per il podio dalle prime gare”.

La moto è cambiata molto dai test di Valencia?
Sì, sotto vari aspetti. Abbiamo lavorato soprattutto molto sull’elettronica, perché abbiamo un motore diverso e c’erano molte cose da adattare. Abbiamo anche cercato di trovare una base per tutti i circuiti, perché nei weekend di gara non c’è molto tempo per fare delle prove”.

Ti senti già pronto per lottare per la vittoria in Qatar?
“Vedremo, ci sarà ancora qualche giorno per gli ultimi dettagli ma iniziamo su uno dei circuiti in cui abbiamo maggiori difficoltà e forse favorisce meno le caratteristiche della nostra moto. Comunque non escludiamo niente e partiremo con il massimo dell’ambizione e della motivazione per vedere se riusciremo a lottare per la vittoria dall’inizio”.

Nello scorso anno ci sono stati 9 diversi vincitori, cosa ti aspetti da questa stagione?
Più o meno gli stessi rivali di sempre: Rossi, Vinales e Pedrosa, che è stato molto costante in questi test. Vedremo cosa farà Lorenzo, perché potrà disputare delle belle gare ma l’incognita è se riuscirà a lottare per il podio ogni domenica, è quello che dirà se potrà puntare al titolo”.

Sarà la tua 5ª stagione in MotoGP, ti senti un po’ un veterano?
Tutto è successo molto velocemente, ma non mi considero un veterano perché ci sono piloti con il doppio o il triplo della mia esperienza, come Valentino. È vero che ho un anno in più di esperienza e cercherò di sfruttarla. Alla fine ogni stagione è diversa, ti trovi di fronte a nuove situazione e devi adattarti nel migliore dei modi.

Che Marquez vedremo in questa stagione?
Come dico sempre, dipenderà dai casi. Se sarò pronto, darò il 100%. Se non lo sarò, cercherò di gestire la situazione il meglio possibile. Essere costanti è una lezione che ho imparato nel 2015 e che ho messo in pratica nel 2016, anche se ci sono momenti nella stagione in cui devi prenderti qualche rischio in più”.

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