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SBK, Savadori: "Non sono preoccupato, domani sarò più avanti"

Venerdì amaro per il romagnolo che sabato dovrà passare dalla SP1, Laverty: "Sono ottimista, la moto è diversa rispetto all'Australia" 

SBK: Savadori:

Un inizio a rilento per Aprilia. Le aspettative di Lorenzo Savadori erano ben altre alla vigilia della tappa di Buri Ram, invece il romagnolo ha faticato nella giornata inaugurale. La classifica lo vede fuori dalla top ten e domani dovrà passare dalla Superpole 1.

Non è andata come volevi?

Abbiamo proseguito il lavoro di Phillip Island, faticando più del previsto. Diciamo che speravo di essere più avanti in classifica, però rimango fiducioso per il sabato. Siamo solo all’inizio e sono convinto che domani faremo un passo avanti”.

Quali sono gli aspetti più difficili con cui confrontarsi?

“Purtroppo il grip rimane l’ostacolo più grande, ma anche il caldo. Qua la temperatura ti mette davvero a dura prova e domani sarà un problema per tutti in gara”.

Come mai siete così indietro? Cosa vi manca?

“L’Aprilia è una moto da corsa rigida, di conseguenza non è così semplice e scontato trovare il giusto compromesso. Ci vuole un po’ di tempo. La squadra però sta lavorando e rimango dell’idea che domani saremo competitivi”.

Rimanere fuori dalla top ten non è ciò che vi rappresenta?

“Quello no,  siamo consapevoli di poter lottare per per stare al vertice”.

Domani dovrai passare dalla SP1.

“Ovviamente c’è un po’ di amarezza, dato troverò dei piloti tosti che ambiscono alla SP2. L’aspetto positivo è che avremo un turno in più per metterci a posto e migliorare la moto”.

Nella SP2 troveremo invece Eugene Laverty. Nel pomeriggio l’alfiere Milwaukee ha bloccato il cronometro sul tempo di 1’34”518, entrando nella top ten.

“Sono soddisfatto, perché al mattino ho accusato alcuni problemi al posteriore, però siamo riusciti a risolvere. Essere nella SP2 è senza dubbio un traguardo importante, che regala fiducia per il sabato”.

Cosa è cambiato in confronto a due settimane fa?

“Rispetto all’Australia ho sensazioni migliori, nonostante questa sia la mia prima volta a Buri Ram. La moto è più performante e ho imparato bene il tracciato, senza avere troppe difficoltà. Sono ottimista per domani”.  

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