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MotoGP, Rossi e le Rosse in cerca di luce nella notte del Qatar

Venerdì inizieranno i test a Losail e sia Valentino che la Ducati dovranno dimostrare di potere superare le difficoltà di Phillip Island

MotoGP: Rossi e le Rosse in cerca di luce nella notte del Qatar

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Se ci dovessimo fidare dei test in Malesia e Australia, dovremmo dire che il campionato è una questione privata tra Marquez e Vinales. I due spagnoli hanno decisamente condotto il gioco, sia quando nello sprint per la prestazione pura, sia quando bisognava mostrare il fiato sulla distanza di gara.

La Honda è una vecchia parente della RC213V che iniziò il 2016 zoppicando, ora corre sicura con il suo nuovo motore e non solo con Marc. Pedrosa e Crutchlow sono soddisfatti della nuova moto e i loro tempi sono lì a confermarlo. Anche la Yamaha sembra avere corretto i suoi nei e nella mani di Maverick vola.

Mostrato da questa angolazione, il quadro sembra ritrarre una lotta esclusiva tra i due spagnoli, ma bisogna allargare il campo. Ai lati si intravedono Rossi e le Rosse, protagonisti a cui non piacciono i ruoli di contorno. Per entrambi, i test in Qatar che partiranno venerdì pomeriggio per continuare fino a domenica saranno fondamentali, forse addirittura i più importanti.

Valentino a Sepang non era stato troppo distante dai primi, ma a Phillip Island (a parte il primo giorno) il gap era aumentato. Qualche errore nella direzione da seguire, un po’ di stanchezza e i test australiani erano finiti tra i dubbi e uno scivolone in classifica.

Non stessimo parlando del Dottore, si potrebbe delineare un mezzo disastro. Però Rossi sa bene quanto vale il primato in un test invernale, poco e niente, come sa bene come lavorare su una moto che conosce dalla sua nascita. Per questo motivo la bocciatura è scongiurata, in attesa degli esami di ripetizione a Losail.

Il discorso vale anche per Ducati, che in Malesia era stata velocissima con piloti e collaudatore (che di cognome faceva Stoner). A Phillip Island però la Desmosedici aveva fatto un passo indietro e - come hanno sostenuto tutti - l’assenza delle ali ha pesato.

Il motivo quindi - lasciando da parte il periodo di apprendistato di Lorenzo - è squisitamente tecnico e a Bologna hanno già previsto le contromisure. Perché Ducati è stata la Casa che più aveva investito sulle ali ed è logico che sia quella che più ha pagato il loro divieto. Le alternative agli spoiler però ci sono (Yamaha, Suzuki e Aprilia lo hanno già dimostrato) ed è solo questione di tempo prima di quale vestito hanno preparato per la GP17 Dall’Igna e i suoi.

I test del Qatar però saranno interessanti anche per un altro motivo che accomuna Rossi e le Rosse: tutti loro a Losail vanno molto forte. Negli ultimi 4 anni Valentino ha portato a casa una vittoria e due secondi posti, Dovizioso ha conquistato la piazza d’onore nelle ultime due edizioni e nel 2015 Iannone completò il podio.

Quella di Doha non è quindi una pista come un’altra, ma un terreno di caccia ideale. Le difficoltà possono e devono quindi essere superate su un asfalto amico, per iniziare l’anno con il piede giusto. Riuscirci significa acquistare fiducia e sicurezza, fallire invece complica ulteriormente le cose.

Venerdì i test inizieranno alle 15, ora italiana, per terminare alle 22, fino a domenica. Poi i riflettori si spegneranno sulla pista di Losail e scoprireremo se Valentino e la Ducati avranno visto la luce.

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