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X-ADV vs T-MAX: filosofie a confronto

Yamaha suona le sue campane, Honda risponde ora con le trombe dell' X-ADV. Due strade tra i maxi-scooter: il SUV e lo Sportivo

Moto - Scooter: X-ADV vs T-MAX: filosofie a confronto

Il SUV o la Sportiva? No, non stiamo parlando di auto, ma di due ruote. Nello specifico di maxi scooter, mezzi che per prestazioni, guida ed abitabilità, si avvicinano più al mondo delle "ruote alte" che al mondo degli scooter puri e semplici.

Con la presentazione del nuovo X-ADV (Qui per la nostra prova), Honda apre una nuova strada per gli spostamenti urbani ed extraurbani. La Casa dell'Ala ha dato un bello scossone, proponendo qualcosa di radicale, alternativo, più di quanto introdotto con l'Integra, la moto automatica, e che punta a captare nuovi stimoli tra le preferenze degli utenti. Unisce il mondo degli scooter a quello delle moto crossover.Quindi sospensioni dalla lunga escursione, cerchi a raggi, pneumatici di stampo Adventure ed utilizzo a 360°, su strada, in città e fuori città, ma con il plus dell'off-road leggero.

Da parte sua il T-Max di Yamaha è il riferimento tra i commuter che da tempo hanno fuso il mondo degli scooter con quello delle moto stradali, Sportive o tourer che siano: linea aggressiva, guida ed impostazione da moto "pepata", comodo in città e per gli spostamenti fuori porta, ma che strizza l'occhio alla guida tra curve e tornanti di montagna (ma è utilizzato anche in pista nei trofei dedicati). Ne sanno qualcosa i tanti appassionati che ne fanno sfoggio nelle sgroppate domenicali sui passi appenninici.

All'INIZIO ERA L'AUTO SPORTIVA - In campo auto prima dell'avvento del fenomeno SUV il segmento "status", tralasciando le supercar, era

ad appannaggio delle auto Sportive. Prodotti che prendono quanto di meglio disponibile nei listini delle varie case a livello di linea comfort e prestazioni, rivisti però in ottica più estrema, abbinando concetti di utilizzo quotidiano ad un uso più performante quando se ne senta il desiderio, con modifiche mirate per esaltarne il lato "corsaiolo". Un esempio lo possiamo trovare nei vari allestimenti "sport", "M", "Quadrifoglio" e via dicendo.... Poi sono arrivati appunto i SUV (Sport Utility Vehicle), che sono partiti  dalle qualità di una berlina e le hanno però fuse con il concetto fuoristradistico ( ma senza esasperazioni).

Quello che sta accadendo ora in campo scooter: crossover, da un lato, sportivo stradale dall'altro. Siamo ad una svolta sul mercato? Il T-MAX quest'anno si è evoluto ancora di più. Presto proveremo la versione 2017 che è stata presentata in tre versioni, con i sistemi TC per la versione "Standard" ma anche -nel caso delle varianti SX e DX -  D-Mode e Cruise Control. In campo auto il concetto SUV ha attecchito in modo radicale, spostando le preferenze degli utenti. Sulle moto, per vari fattori (superpotenze, condizioni del traffico e età media dei centauri che si è spostata verso l'alto) si è imposto il fenomeno delle crossover, moto macina chilometri, a scapito delle moto sportive.

Sui maxi-scooter siamo appena all'inizio di un potenziale percorso di differenziazione del prodotto, e con la tipologia di clienti maggiormente eterogenea nel suo quadro generale. Il Re da diverse stagioni è lo Yamaha T-Max e, come ovvio, le intenzioni con la nuova versione, sono quelle di restarci ancora per lungo tempo, ma Honda ha messo sul piatto la sua carta.  Sarà una bella battaglia, combattuta con armi diverse. Solo il tempo dirà se a Tokyo hanno fatto centro, con una moto che comunque ha dalla sua doti di guida e fruibilità non da poco. Per adesso possiamo però gioire per una diversificazione del segmento che, ci auguriamo, non potrà che giovare a tutto il mercato.


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