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SBK, Hayden: "Non riesco ancora a controllare la moto"

Bradl: "Non pensavamo di essere così lontani dai primi, per un decimo posto metterei la firma ora"

SBK: Hayden: "Non riesco ancora a controllare la moto"

È un cammino lungo quello di Nicky Hayden e la Honda. Nel secondo giorno di test la musica rimane più o meno la stessa, perché il pilota statunitense rimane nuovamente fuori dalla top ten con la Fireblade SP2. Nonostante le difficoltà, l’americano ha le idee ben chiare per il weekend di gara.

A che punto credi di essere Nicky?

“Sono stati due giorni abbastanza complicati. Stiamo cercando di ridurre il gap dai migliori, però non è così semplice. Dobbiamo essere realistici e continuare a lavorare, consapevoli di quelle che sono le nostre difficoltà. Ci manca del tempo nel nostro sviluppo”.

Qual è l’aspetto più complicato?

Al momento soffro a controllare la moto. Non riesco a farlo come vorrei e fatichiamo spesso. Inoltre non sono costante come vorrei giro dopo giro, però l’obiettivo quello di colmare il gap”.

Cosa ti aspetti dai prossimi giorni?

“Dobbiamo soltanto lavorare, ma soprattutto non sbagliare in qualifica. Quello sarà l’aspetto fondamentale per le due gare”.

Restare nei primi dieci è possibile?

“Direi di sì, possiamo farcela”.

In casa Honda il volto di Stefan Bradl lascia pochi dubbi. Per il tedesco la seconda giornata di test si è rivelata nuovamente in salita. Se per Hayden il decimo posto è possibile, per l’ex pilota MotoGP non è così scontato.

Anche oggi è stata una giornata sofferta.   

“Il tempo è migliorato, però non sento ancora la confidenza che vorrei. C’è grande dispiacere per questa situazione, dato che tutti ci stiamo impegnando per migliorare. Purtroppo la moto è arrivata da poco e ci attende tanto lavoro. Un problema grande deriva dall’elettronica, tra l’altro a Portimao non abbiamo iniziato nel verso giusto. Qua siamo dovuti ripartire da zero, serve più tempo e il weekend di gara è imminente”.

La sensazione è che ci voglia molto tempo prima di vedere la Fireblade SP2 con Kawasaki e Ducati.

Ci aspettavamo di non essere subito competitivi, ma non così lontani dai primi. Nelle prime due gare saremo più o meno nella stessa situazione, probabilmente in Europa qualcosa cambierà, dato che avremo nuovi dati e alcuni aggiornamenti sulla moto”.

L'hai fatto un pensiero alla top ten?

Sarà molto difficile. Nicky è più veloce di me, ma allo stesso tempo più lento rispetto allo scorso anno. Per un decimo posto ci metterei ora la firma”.  

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