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SBK, Hayden: "La nuova Honda? Ho le stesse sensazioni di prima"

L'americano fuori dalla top ten come il compagno Bradl: "Al momento non c'è un aspetto che mi soddisfi"

SBK: Hayden: "La nuova Honda? Ho le stesse sensazioni di prima"

La strada è ancora lunga. Non è il lunedì che si aspettava quello di Phillip Island, Nicky Hayden. Oltre alla difficoltà incontrate in sella alla Honda, ci si è messo di mezzo anche il maltempo a guastare i piani dell’americano. Un problema non da poco, perché lo statunitense ha bisogno di prendere il più possibile confidenza con la Fireblade SP2.

Qual è il bilancio di questo lunedì?

“Mi sento un po’ meglio qui, anche se il meteo si è rivelato un grosso punto interrogativo. In questa giornata ho lavorato sul setting, però ogni volta il tempo cambiava velocemente e quindi dovevamo iniziare da tutto da capo”.

Cosa  promuovi della nuova moto?

“Il grip era positivo, ma in alcuni tratti la pista si asciugava, mentre in altri restava bagnata. Il più grande problema in pista è senza dubbio rappresentato dal vento. Le raffiche improvvise sono insidiose, soprattutto dopo la curva 1”.

Cosa cambia rispetto al passato con la nuova Fireblade SP2?

“Nel pomeriggio sono riuscito a migliorarmi, però stiamo ancora lavorando per capire quale direzione prendere. Più o meno le sensazioni sono le stesse di un anno fa, così come le geometrie. Il posteriore mi regala fiducia, ma serve compiere un passo avanti. Arriviamo a questo appuntamento poco preparati, ma è normale, perché la moto è arrivata solo all’ultimo, inoltre Portiamo non è stato un test da ricordare per via del meteo”.

Dall’altra parte del box le sensazioni sono più o meno le stesse. Il volto di Stefan Bradl è un misto di amarezza è delusione, quando al via della stagione mancano soli cinque giorni. Il tedesco non usa troppi giri di parole nella sua analisi.

“Purtroppo la sessione del mattino è stata condizionata dalla pioggia e per noi si è rivelato un problema, proprio come a Portimao. Stiamo lavorando per avere un set-up competitivo, ma non è così semplice. Dovremo concentrarci sui dettagli, di sicuro i nostri avversari sono più preparati”.

Al momento non vi sentite ancora pronti?

“Dovremo sfruttare al massimo il martedì, perché adesso è difficile puntare alla top five. Anche per la Thailandia la situazione sarà più o meno la stessa. Ci sono delle difficoltà e dobbiamo cercare di migliorare giorno dopo giorno”.

Qual è l’aspetto più complicato?   

Ogni punto, al momento non ce n’è uno che mi soddisfi. Il problema è che abbiamo tanti ambiti su cui lavorare e non uno in particolare”.

Martedì svolgerai un long run?

“Sarebbe importante, però c’è da valutare il tempo a disposizione e non so se riusciremo”.    

  


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