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Suzuki e la Turbo: si farà, il mercato deciderà quando

Il progetto visto con la Recursion non è stato accantonato, ci saranno novità. Per ora le priorità sono le nuove piccole cilindrate

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La Casa di Hamamatsu si prepara ad un 2017 da protagonista. Dopo le novità presentate ai saloni autunnali (EICMA e Colonia) c'è voglia di tornare a recitare un ruolo di primo piano sui mercati. Come già spiegato, in una nostra precedente intervista, dal responsabile marketing della filiale italiana, Enrico Bessolo, si vuole spingere sull'acceleratore in tutti i segmenti. Dalle nuove piccole, alle maxi cilindrate.

Ora è la volta di Takeshi Fukudome, Chief Engineer Motorcycle di Hamamatsu, e responsabile delle recenti proposte nel campo delle piccole cilindrate, con il quale abbiamo cercato di tracciare quelli che saranno gli scenari presenti e di un futuro (non troppo lontano) del marchio. 

Il simbolo per eccellenza Suzuki - che nessuna altra Casa vanta tra le sportive- è la categoria 750. Dopo la 1000 il mercato oggi lascia margine per vedere una nuova GSX-R750, partendo dalla base della sorella maggiore?

La 750 è una moto importante per la nostra storia. Al momento però (con il mercato mutato sul fronte sportivo, nda) è ancora presto per dire quando la rivedremo.

Il motore sovralimentato sembrava di imminente uscita con il concept Recursion Project, ma poi qualcosa sembra essersi inceppato. Oggi qual è la situazione? 

Non è stato accantonato, lo sviluppo prosegue e presto potrebbero esserci novità. Allo stato attuale stiamo valutando il tipo di risposta che possiamo attenderci dal mercato. E' certamente uno schema tecnico che si adatta a diverse tipologie di moto e sarà importante capire su che mezzo applicarlo.

Come valutate un ritorno di moto più votate al concetto Enduro come evoluzione della Crossover. Suzuki in passato aveva in catalogo una moto come la DR-Big con l'idea del motore maxi monocilindrico e del "becco"...

Da questo punto di vista c'è la V-Strom che sta raccogliendo consensi. Per un ritorno ad una moto maggiormente specialistica e vicina al concetto delle Enduro ( con ruota anteriore da 21") crediamo che per noi i tempi non siano ancora maturi. Ci aspettiamo una domanda più consistente prima di pensare ad un rientro in catalogo di una moto con queste caratteristiche.

In una precedente intervista, si parlava di un vostro ritorno tra le piccole cilindrate. Oggi è realtà. Quali armi mettete in campo per stimolare i giovani motociclisti?

Sia con le 250 (V-Strom, e GSX250 R ) che 125 (GSX 125 R ed S) abbiamo voluto proporre un prodotto maturo in termini di tecnologia, ma che sia anche accattivante in termini estetici. Il richiamo ai modelli più sportivi, alle corse, o alle sorelle di maggiore cilindrata è evidente. Cerchiamo di stimolare i giovani in questo senso.

Che numeri vi aspettate in questa fascia di cilindrata?

Il nostro obiettivo è di superare le 50.000 unità vendute nel mondo. Soprattutto con la domanda che abbiamo nei mercati asiatici ed anche su quelli americano ed interno che prevediamo in crescita.


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